Fernanda Fortunato
Cara Rosetta,
Com’è difficile scriverti, non è facile trovare le parole da dire in un momento del genere. Ci sono tanti momenti, tanti ricordi che abbiamo condiviso, tra di noi non una litigata non un momento buio.Chi era Rosetta? Era una ragazza semplice che con la sua semplicità aveva conquistato tutti, disponibile, sensibile, premurosa. Rosetta non conosceva la parola no (invece quanti no dovevi dire) amava il suo paese e viveva di nostalgia. Come tutte le mamme adorava i suoi figli e avrebbe voluto per loro un futuro migliore. Nell’ultima settimana sei stata circondata da tanti amici che ho visto piangere per te perchè eri molto amata.
Ci sono dolori che non si possono nè evitare nè cancellare, esistono. Mi consola la certezza di saperti in un posto migliore, un posto più sereno dove non esiste sofferenza, tristezza e cattiveria.
