Mario Di Nubila - già Senatore della Repubblica -
L’elezione dell’on. Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica, con larghissimo consenso parlamentare, è motivo di forte compiacimento e di condivisione della diffusa soddisfazione espressa dal Paese. La personalità dell’on. Mattarella si erge per la sua statura politica, per il rigore morale espressi nei lunghi anni di impegno politico ed istituzionale, per la coerenza nei suoi comportamenti, per la mitezza del suo carattere, schivo di esternazioni populiste, ma deciso e tenace nelle azioni da convincimenti protesi al bene pubblico.
Io ho avuto l’opportunità di conoscerlo da vicino, per contiguità di impegno politico ed istituzionale durante l’XI legislatura parlamentare, che si è intrecciato con il comune impegno politico nella componente di “Sinistra di Base” della D.C., espressione del cattolicesimo democratico e sociale ed anche ora per allora ricordo il suo rigore morale , la capacità di sintesi politica, le indicazioni protese al bene pubblico ed allo sviluppo della democrazia, anche all’interno del Partito, che qualche volta rischiava di “deragliare”.
Non posso non ricordare la sua coerenza conseguente a valutazioni di rigore politico, rassegnando le dimissioni da Ministro nel 1990 in occasione dell’approvazione della Legge Mammì, che avrebbe portato, in modo distorto, vantaggi notevoli, con notevoli forzature di parte, consistenti vantaggi ad un imprenditore, Berlusconi, nel campo delle comunicazione televisiva.
I suoi obiettivi politici erano, e sono, il bene pubblico e l’augurio, fervido, è che egli possa svolgere azioni proficue, perché questo obiettivo sia perseguito nella misura più ampia, attraverso impulsi, che la sua alta funzione politica e la sua coerenza etica suggeriscono, come auspicato dalla gente.