Giuseppe Di Giacomo
Domenica il gruppo frazionale degli Arancioni festeggia con tutto il paese il suo trentesimo anniversario con una giornata di festa intitolata “30 anni di amicizia e solidarietà”. Da parte di tutta Bioglio un immenso grazie per tutto quello che gli Arancioni hanno fatto e continuano a fare per il paese!
Perché di cose in questi 30 anni gli Arancioni ne hanno fatte parecchie. E non senza sacrifici da parte di tante persone, alcune delle quali purtroppo non ci sono più. Per questo sabato 1 agosto all’Oratorio di Frazione Missola verrà celebrata una Santa Messa di suffragio per gli “arancioni”, per dirla con il linguaggio alpino, “andati avanti”.
Domenica 2 agosto poi, nell’area festeggiamenti “La Valentina”, verrà proposto un pranzo per festeggiare i 30 anni del gruppo e per ritrovarsi anche con gli amici che in questi anni hanno lasciato il rione per trasferirsi in altri paesi per passare una giornata in amicizia e di ricordi.
Infatti, durante la giornata, nei locali dell’area festeggiamenti dove si terrà il pranzo sarà allestita unamostra fotografica che rappresenterà i momenti più significativi di questi trent’anni passati assieme all’insegna dell’amicizia e della solidarietà.
Informazioni e prenotazioni: Egidio Bernardo 015/441373.
La storia degli Arancioni
Il cammino del gruppo degli Arancioni è iniziato quando la sportiva del paese, l’allora U.S. Biogliese oggi U.S. Biogliese – Val Mos, propose il “Palio dei rioni”, una serie di gare divertenti tra le frazioni del paese. Ad ogni gruppo di frazioni, per dividere il paese in squadre, venne affidato un colore e fu così che tra bianchi e verdi, azzurri e blu, gialli, rossi e neri, alle frazioni Fiori, Rey, Andrè, Campacci, Minotti e Missola venne assegnato il colore arancione, colore che diede poi il nome a quello che per trent’anni è per tutti i biogliesi, ma non solo per loro, il “Gruppo frazionale degli Arancioni”
Ci fu fin da subito un grande entusiasmo accompagnato da grande amicizia tra i frazionisti che non si limitarono a partecipare al “Palio dei Rioni” o al Carnevale proposto dalla U.S. Biogliese con i suoi carri allegorici e i suoi gruppi mascherati ma diedero vita a molteplici attività.
Si iniziò con il pranzo del rione, per cementare rapporti e relazioni via via però seguirono iniziative che coinvolsero tutta la comunità biogliese e tanti amici di altri paesi che con il tempo sono divenuti amici degli “Arancioni”. La serata della “bagna caoda” ancora oggi richiama molti affezionati, sono infatti circa 150 le persone che ogni anno si ritrovano per questo appuntamento benefico grazie al quale sono state sostenute molteplici iniziative in paese aiutando la Scuola, il Comune, la Parrocchia.
Arrivò poi il “Babbo Natale” per rallegrare l’attesa della notte più lunga e bella dell’anno per tutti i bambini del paese con le luci, i regali, l’immancabile vin brulè, la cioccolata calda e i dolci.
Poi si aggiunse il carnevale frazionale con la fagiolata amata da molti biogliesi e rallegrata dai bambini e dagli animatori dell’oratorio Parrocchiale.
Ma l’attività del gruppo non si è sviluppata soltanto a Bioglio, in questi 30 anni sono state proposte visite che hanno visto il gruppo e suoi amici giungere praticamente in ogni regione Italiana con le gite in Sardegna, Veneto, Sicilia, Puglia, Campania, Marche, Umbria, Trentino Alto Adige, Liguria, Basilicata e più volte alla fiera di Sant’Orso ad Aosta, occasioni per divertirsi, per stare assieme ma anche veicolo di cultura che hanno sempre riscosso grande gradimento tra i partecipanti che al termine di ogni visita si davano appuntamento all’anno successivo.
Si capì fin dall’inizio che la vita del gruppo non si sarebbe limitata ai “Palii dei Rioni” o ai carnevali proposti della U.S. Biogliese, ma era chiaro che dentro il gruppo ci fosse di più: c’era soprattutto la volontà, la vocazione di fare qualcosa di buono per il paese al quale ciascun membro del gruppo era è fortemente legato. Tutto quello che, infatti, si riusciva a racimolare al termine delle diverse iniziative è sempre stato messo a disposizione delle necessità del paese e non solo.
In questi 30 anni il Gruppo ha contribuito a sostenere varie attività stando vicino alle Scuole del Paese, all’Unione Sportiva, alla Parrocchia e alle altre associazioni che abbiano avuto bisogno di un sostegno. Il gruppo si è preso cura del territorio delle frazioni “arancioni” facendosi carico della manutenzione e della tinteggiatura di tutte le ringhiere lungo le strade comunali del rione, restaurando la fontana del Gojon dove in tanti, anche da fuori paese giungono per prendere l’acqua che sgorga fresca per consumarla presso le proprie abitazioni. Ma, negli anni, non sono mancate opere ambiziose, il gruppo infatti si è fatto promotore e attore con tanto lavoro volontario della sistemazione dell’Oratorio Frazionale dedicato alla Madonna della Neve. Ha creato dal nulla un’area divenuta parco giochi per tutti i bambini del rione e del paese.