Fausto De Maria
Ieri nella splendida cornice di palazzo Ca’ Farsetti, sede del comune di Venezia, affacciata sul Canal Grande, ho posto la firma per conto del comune di Latronico sul protocollo d’intesa per l’adesione formale delle città aderenti al Progetto di candidatura del merletto italiano a patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO.
Un obiettivo importante per preservare un’antica tradizione latronichese, unica nella tecnica dei merletti, che il comune di Latronico aveva già difeso con un proprio marchio: il puntino ad ago di Latronico. Grazie all’impegno dell’associazione “il tassello“, nella persona della sua presidente dott. Felicetta Gesualdi, questo ricamo particolare aveva avuto già una grande promozione in Italia. Quello di oggi è stato un importante passaggio che ha concretizzato l’idea che abbiamo avuto l’anno scorso a Bolsena con la responsabile Maria Vittoria Ovidi Pazzaglia e il sindaco di Bolsena Paolo Equitani di fare una rete delle città del ricamo. L’importanza dell’entrata di Venezia e soprattutto l’importanza delle parole del suo sindaco Luigi Brugnaro che ha ribadito che è un momento formale determinante, che vede l’azione sinergica tra diversi comuni d’Italia per raggiungere un obiettivo univoco: la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione a livello internazionale del merletto italiano. In più sarà importante fare anche una rete delle 15 città del merletto con i loro musei per scopi turistici. Sono convinto che grazie a questo riconoscimento a Latronico presto si potrà avviare anche qualche attività imprenditoriale per utilizzare il marchio del puntino ad ago.