Proteggiamo i diritti delle Donne: 8 marzo la Giornata della Consapevolezza

Giovanna Saporito
Giovanna Saporito

Sin dall’antichità le donne avevano un ruolo sociale diverso rispetto a quello dell’uomo, venivano considerate soggetti deboli e quindi un peso per la società. Nella preistoria erano viste come divinità, con il tempo questa idea venne superata perché l’organizzazione sociale passò dal “matriarcato” al “patriarcato”, nella civiltà Greca la donna aveva un ruolo importante all’interno della famiglia, tesseva, allevava i figli e a differenza, se appartenevano a condizioni sociali alte organizzavano il lavoro delle schiave, se no svolgevano le mansioni domestiche, Nel periodo romano la donna era libera di uscire, andava al teatro, partecipava alle feste, ma non poteva far parte della vita politica; la loro vita domestica iniziava molto presto, si sposavano già all’età di dodici anni con uomini scelti dai padri.

Nel mondo occidentale, tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento, le donne iniziano a comprende la loro importanza nella società e cercarono di combattere affinché la società le accogliesse non più come cittadini di seconda classe ma al pari degli uomini. Si, si erano svegliate capendo che il loro ruolo era molto importante, erano le generatrici della vita e quindi la continuazione del mondo. .

In Europa le donne iniziarono a lavorare fuori casa fra la prima e la seconda Guerra Mondiale perché i mariti e i figli andavano in guerra. In Italia le donne cominciarono ad essere pari agli uomini nel 1946, quando per la prima volta poterono votare; nel 1948 poi la Costituzione stabilì la parità dei sessi e nel 1975 la moglie venne riconosciuta alla pari del marito. Ma la parità non è stata raggiunta, è ancora lungo il percorso da fare e le conquiste ottenute fino ad ora sono a rischio in questa fase storica. A livello nazionale e internazionale, infatti, è alta l’allerta delle donne per proteggere diritti conquistati da chi le ha procedute.

La Giornata Internazionale della Donna viene festeggiata ogni anno l’8 marzo. Il significato della festa è quello di ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne e le violenze che hanno subito nella storia. La storia della festa delle donne risale ai primi del Novecento e la scelta dell’8 marzo si rifà ad una tragedia accaduta nel 1908, che ebbe come protagoniste le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio. Agli inizi del marzo 1908 le operaie della Cotton, un’industria tessile di New York, iniziarono a scioperare contro le loro disumane condizioni lavorative e lo sciopero durò fino a quando, l’8 marzo, il proprietario della fabbrica, un certo Johnson, dopo averle rinchiuse in essa, barricò tutte le uscite. Poco dopo divampò un incendio, (forse appiccato dallo stesso proprietario), in cui persero la vita 126 operaie, giovani donne immigrate di origini italiane ed ebree, di età compresa fra i 13 e i 22 anni, trasferitesi da pochi anni negli Stati Uniti, insieme alle proprie famiglie, alla ricerca di prospettive di vita migliore.

festa della donna

L’idea di una giornata internazionale nasce nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti su iniziativa del Partito socialista americano. L’anno seguente, nel 1910, la proposta venne raccolta da Clara Zetkin a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste.

Il 1975 fu designato come “Anno Internazionale delle Donne” dalle Nazioni Unite e l’8 marzo le organizzazioni femminili celebrarono in tutto il mondo la Giornata Internazionale della donna con manifestazioni che onoravano i loro avanzamenti ricordando la necessità di una continua vigilanza per assicurare loro uguaglianza in tutti gli aspetti della vita civile.

A partire da quell’anno anche le Nazioni Unite riconobbero nell’8 marzo la giornata dedicata alla donna. Due anni dopo, nel dicembre 1977, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione proclamando una “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale”.

La festa della donna ha un suo simbolo, la mimosa. La mimosa è il fiore dell’8 Marzo perché ha significati importanti.

La mimosa, come omaggio per l’8 marzo, fu un’idea italiana. Le donne dell’UDI (Unione Donne in Italia, dove militavano esponenti del PCI, PSI, Sinistra Cristiana, Democrazia del Lavoro e Partito d’Azione) furono proprio loro a scegliere il fiore di mimosa come simbolo ufficiale per la celebrazione della prima ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna dopo la Seconda Guerra Mondiale, quindi per l’8 marzo 1946. In particolare la scelta della mimosa per festeggiare e simboleggiare l’8 Marzo si deve all’idea di tre donne italiane, Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, scelsero la mimosa per diversi motivi: perché è un fiore semplice, ma bello e molto colorato; fiorisce proprio all’inizio di marzo, in concomitanza della ricorrenza; è economico e facilmente reperibile ed anche perché il fiore di mimosa significa forza e femminilità. La mimosa è simbolo di una festa che dovrebbe ricordare a tutti le battaglie, le lotte e le vittorie che si sono avvicendate per garantirei i diritti alle donne. Battaglie che continuiamo in un certo senso a combattere.

Il significato della mimosa per la festa della donna ha quindi diverse sfaccettature, è il simbolo di un pezzo della Storia italiana e un ricordo della lotta femminista per il riconoscimento dei diritti delle donne portando con sé un senso di semplicità e purezza, di gioia e colore. La mimosa la possono regalare anche le donne ad altre donne: mamme, amiche, figlie, nonne, colleghe..

 

Per tutte le violenze consumate su di Lei,
per tutte le umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti ad una Donna.

(William Shakespeare)

 

Chi dice donna, dice danno ed è vero:
danno la vita,
danno la speranza
danno il coraggio
danno se stesse per amore.

Mimose per te. Nascono nella fredda stagione. Fioriscono al primo tepore del sole. Resistono alle bufere ed al freddo. Un ramoscello di soffici e delicati fiori in onore della tua festa, o donna.
(Saverio Ferrara)

La mimosa appare a fine febbraio, anche se già si annuncia a gennaio e a marzo resiste. E’ un fiore luminoso. Sembra la risata di una stella che si è sbriciolata in migliaia di frammenti gialli, tondi e delicati.
(Fabrizio Caramagna)

 

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