L’U.N.U.C.I: Attualità e Storia

Nel mondo e nel tempo, che viviamo, appare in obsolescenza il riferimento a ciò che ha rappresentato il termine “valori”, declassato, spesso, né a “bene comune” e neanche individuato quale referente di “interesse comune”.

Mario Di Nubila

Tale premessa mi appare opportuna per proporre, alla realtà che ci circonda, un riferimento, che vorrei augurarmi non sembri inattuale eccezione. Mi riferisco ad una associazione, fra le altre, che pur vivono ed operano sul nostro territorio, senza scopi lucrativi, nel senso più ampio e puntuale dell’aggettivazione, ma per esprimere senso civile, civico, di riferimento a ”valori” istituzionali, culturali, che, nonostante aspetti di decadimento morale e civile, pure esistono e vengono esaltati. Desidero riferirmi, fra le altre, ad una Istituzione, l’UNUCI, sodalizio strutturato sul territorio nazionale in oltre 150 Sezioni periferiche, facenti capo ad una struttura Nazionale. Costituita quale ente pubblico nel 1926 è Associazione, che riunisce Ufficiali in congedo provenienti dal servizio permanente e di complemento, che hanno fatto parte delle Forze Armate Italiane, che ha celebrato, pertanto, l’ultranovantennale anniversario della sua fondazione. L’evocazione della sua fondazione riconduce alla suggestione della iniziativa dei veterani della prima guerra mondiale, che aveva quale sollecitazione etica il cercare e ritrovare i vincoli spirituali, civili e morali, che avevano in tantissimi, morti e sopravvissuti, motivato il servizio prestato per il Paese, in cui rifluiva il senso di Patria e delle sue Istituzioni.

L’UNUCI, oggi, come altre istituzioni similari, ridimensionata nei numeri di adesioni, mantiene spinte ideali, che cerca di affermare anche attraverso tante iniziative, di concerto con istituzioni locali, scuole, organizzazioni civili e religiose. Non vive di autoreferenzialità e si propone di rendere testimonianze attraverso iniziative concrete di solidarietà e memoria di fatti della storia e di uomini, che l’hanno onorata, del nostro Paese, ”espande” messaggi di solidarietà, di idealità, di rifiuto e condanna di discriminazioni sociali e politiche. E questo il senso delle tante iniziative dell’UNUCI di Potenza, guidata con passione e fattiva capacità del suo Presidente Magg. Gennaro Finizio, svolte tra la gente ed i ragazzi delle scuole e nei Comuni del territorio, in consonanza con i protagonisti scolastici e delle istituzioni democratiche. Ricordare il significato valoriale di simboli e di sacrifici, che hanno caratterizzato e mobilitato energie è dare memoria morale e civile, oltre che fare storia, attualizzandone i “valori”. Ci piace ricordare, fra le tante, l’iniziativa di recente promossa e realizzata, d’intesa con il Comune di Tramutola, nella memoria dell’eccidio di Kindu, con l’attestazione del Sindaco, per quel “tricolore collocato in piazza Cap. Antonio Fortunato -donato dall’UNUCI, che ricorda l’immenso patrimonio di valori, per i quali tutti noi quotidianamente siamo impegnati a difenderli ed essere da stimolo anche per le future generazioni” Simboli importanti, come ricorda efficacemente il Gen Rosario Castelli, Comandante della Legione CC. di Basilicata al Presidente Nazionale UNUCI “per il brillante Progetto” Mameli e il Canto degli Italiani” rivolto agli studenti dell’Istituto Einstein-De Lorenzo, nel Capoluogo lucano il 22-10 -2019, che ha raccolto il plauso delle Autorità e dei cittadini presenti all’evento””

Potenza ,9-12-2019

Mario di Nubila già Senatore della Repubblica

già Cap. dell’Esercito Italiano

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