Armando Lostaglio
Il Mandarra Film Festival, ideato e organizzato a Stigliano (MT), località che vanta un forte legame con la settima arte, nasce proprio dalla spinta di una irriducibile passione per il cinema. Predilezione mai venuta meno e tenuta viva non solo grazie alle origini del prestigioso attore Jimmy Savo, il cui nome identifica il premio da assegnare ai vincitori della manifestazione, ma anche in virtù di un passato vissuto dalla comunità come punto di riferimento per il pubblico dei piccoli paesi dell’Alto Materano accorsi per decenni ad affollare i mitici Cinema Italia e Cinema Odeon.

In occasione degli eventi culturali di “Matera 2019”, proprio nei giorni dedicati a “Stigliano Capitale della Cultura per un giorno”, si è deciso di istituire il festival di cortometraggi nell’intento di far conoscere il paese, che da anni promuove la sua immagine come “paese d’arte”. Non a caso il festival viene chiamato “Mandarra”: nome del primo parco d’arte di Basilicata con opere in legno (tronchi morti) e sculture in ferrocemento. Gli eventi saranno dedicati al legame profondo di questa terra con la magia e il mondo dell’occulto (Mandarra è il nome di una leggenda/fiaba del luogo). Creare la possibilità di respirare atmosfere antiche, vivere spazi dagli orizzonti emozionanti, immergersi nella natura “addobbata” dall’uomo, perdersi nel silenzio dei luoghi abbandonati. In una parola: sognare! Il Cinema, l’arte del sogno, non può mancare in un luogo cosi.
Altro legame, poi, del festival è quello con l’attore Jimmy Savo, americano di origini stiglianesi, definito dallo stesso Charlie Chaplin “il più grande pantomima al mondo”. Alla sua figura è stata ispirata proprio la due giorni di “Capitale per un giorno” ed il premio del festival porta il suo nome. Questo perché, oltre a far conoscere la sua arte straordinaria, è vitale far conoscere la sua storia, i successi, l’umanità, i sacrifici di una vita. Il suo è l’esempio che si vuole offrire a sguardi sul futuro che devono avere luminosità come quelli di un bambino, come quelli di Jimmy Savo.

Il festival, nel rispetto di una consolidata tradizione cinematografica, si è dotato di due sezioni: la prima riservata ai film in concorso e la seconda alle opere fuori concorso al fine di consentire la partecipazione anche di titoli di un recente passato.