on. Peppino Molinari
Il 21 marzo 1997 ci lasciava prematuramente a causa di un terribile incidente stradale, quando ancora aveva tanto da dare alla sua famiglia, alla sua Filiano, alla comunità regionale Peppino Lorusso.
E’ stato uno di quei dirigenti politici della DC formatosi nella sezione, nel confronto e nella elaborazione di programmi per lo sviluppo del territorio di Filiano, delle sue tante frazioni, in cui per diversi anni ha svolto con grande impegno ed assiduità il ruolo di consigliere comunale. Di profonda formazione cattolica ha dispiegato il suo impegno oltre che in politica anche nel sindacato della CISL e nel mondo dello sport come arbitro in tanti campi di calcio della nostra regione: Peppino, persona umanamente disponibile e generosa aveva una visione della politica inserita in una dimensione regionale e questo lo ha portato ad essere un efficace dirigente provinciale della DC, vice-presidente della sezione di controllo di Potenza, ed essere candidato alla regione raccogliendo un significativo consenso ed infine autorevole Presidente della Comunità Montana Alto-Basento.
Con lui si è avviato il completamento della tangenziale di Potenza, si è avviato il progetto turistico di valorizzazione delle Dolomiti lucane, del castello di Lagopesole, della Grancia, del Pecorino di Filiano, senza tralasciare lo sviluppo delle attività produttive sull’asse San Nicola-Dragonetti-Valle di Vitalba di Atella. Attorno a lui a Filiano dopo L’esperienza del Sindaco democristiano Antonino Pace (56-68) è cresciuta negli anni 70-80 una giovane classe dirigente. Vittorio Pace, Salvatore Maio, Peppino Del Gaudio, Peppe Nardozza, Pace Antonio e Vincenzo, Canio e Donato Colucci, Nicola Mecca.

Pinuccio Carriero con Peppino Lorusso si sono confrontati con una dialettica a tratti dura e forte con una classe dirigente socialista di qualità costituita dal Sen. Francesco e Tuccino Bardi, da Peppino Nella e dal Sen avv. Tuccino Pace. Filiano grazie anche al suo impulso fu anche laboratorio politico e fu tra i primi comuni dove si realizzò un’alleanza organica DC-PCI con l’elezione nel 1989 a sindaco di Donato Zaccagnino. Il destino crudele si è purtroppo accanito con la famiglia Lorusso.

Il 28 maggio 2013 venne ucciso a Monaco di Baviera in Germania, vittima di un episodio di violenza senza nessuna giustificazione suo figlio Domenico, omicidio rimasto senza un colpevole e quindi senza giustizia. Provo solo ad immaginare se ci fosse stato in vita Peppino il dolore immenso che avrebbe provato con la moglie e gli altri figli, oggi stimati ed affermati professionisti, lui che credeva fermamente nel valore della famiglia. A distanza di 24 anni il suo ricordo è ancora vivo nei tanti amici che hanno avuto il piacere di conoscerlo e frequentarlo.