Gli Alunni della sezione Liceo dell'ISIS "Carlo Levi" Sant'Arcangelo (PZ)
“Perché leggere e studiare ancora I Promessi Sposi”? Da questa domanda è nata l’idea del nostro progetto, ossia dall’intento di dimostrare che il romanzo del Manzoni ha ancora molto da dire alla nostra generazione, perché valori come l’amicizia, l’amore, la lealtà restano sempre attuali.

Allora, abbiamo dato vita ai personaggi, li abbiamo resi reali nelle nostre aule virtuali, prestando loro i nostri volti e le nostre voci. Liberati da pagine impolverate, hanno iniziato a respirare, raccontandoci gioie e desideri, fallimenti e rinascite, tormenti e paure nascoste.
Con la sovrapposizione delle immagini e la registrazione audio, Lucia, Renzo, don Abbondio e tutti gli altri protagonisti, compresi i capponi, si sono animati… Nei nostri panni, i personaggi ci hanno raccontato quattordici scene, sullo sfondo delle litografie di Gonin, prima colorate con gli acquarelli e poi adattate e ridimensionate.
I personaggi, però, hanno espresso il desiderio che ciò che avevano da dire fosse reso accessibile a chiunque, cosa impensabile ai loro tempi… Così, con l’uso di strumenti digitali abbiamo trasformato “I Promessi Sposi” in un vivace laboratorio per l’inclusione e il nostro motto è diventato accessibilità dei contenuti! Cosicché abbiamo creato podcast, sottotitoli dei monologhi e delle scene, digital storytelling con simpatici fumetti, traduzione delle narrazioni in CAA per venire incontro alle esigenze delle persone con disabilità visiva, uditiva, cognitiva o con bisogni comunicativi complessi.
Ci siamo poi divertiti tutti insieme a liberare Lucia dalle grinfie dell’Innominato nel gioco dell’escape room e, infine, in modo collaborativo, abbiamo racchiuso tutto il lavoro nei cassetti di Prezi.
Desideriamo mettere questo lavoro a disposizione degli studenti di tutte le scuole italiane come valido sussidio didattico che coniuga classicità, digitale e inclusione.