on. Peppino Molinari
San Paolo Albanese, paese di tradizione Arbereshe, con i suoi attuali 230 abitanti è sempre stato il comune più piccolo della Basilicata.
Dal 1946 ha avuto quasi sempre sindaci democristiani (Antonio Blumetti, Pietro Santamaria, Umberto Osnato, Giuseppe Troiano, Antonio Ferrara, Enzo Buccolo ed Annibale Formica).
Nel 1968 nel pieno della contestazione anche a San Paolo un gruppo di giovani studenti guidati da Annibale Formica fondo’ un circolo culturale. Dal dibattito nacque l’idea di far candidare tre giovani alle elezioni amministrative del 1970 nella lista della Dc. L’allora segretario sezionale Vincenzo MAZZARACCHIO fu disponibile.
Le elezioni furono perse ma due giovani entrarono in minoranza in consiglio comunale. Si cominciò a fare intenso lavoro politico e culturale che portò la lista Dc capeggiata da Annibale Formica a vincere le elezioni del 1975. Si dette avvio ad un modo di essere al servizio del bene comune della gente che fu premiato in tutte le successive tornate elettorali.
Annibale Formica insieme ad un gruppo di giovani amministratori ha fatto il sindaco per 15 anni ed a lui va il merito di aver fatto diventare quel piccolo centro laboratorio regionale nelle politiche demografiche ed ambientali. Nel luglio 1981 Formica promosse un convegno storico lanciando un grido d’allarme sul calo demografico “San Paolo muore“ con i suoi allora 495 abitanti per attirare l’attenzione politica verso un territorio, una comunità in difficoltà che rischiava di scomparire e con essa una civiltà, una tradizione.
Tutti i responsabili nazionali e regionali della Dc di Basilicata corsero a San Paolo che assurse alla ribalta nazionale perché per primo ha posto la questione dello spopolamento dei nostri comuni che oggi è diventata la vera emergenza.
L’obiettivo era quello di valorizzare i piccoli comuni con i loro spazi di vita ed i loro valori per pensare e progettare il loro futuro in maniera diversa utilizzando le loro risorse a partire da quelle umane.
Fu elaborato un programma di iniziative culturali prima infrastruttura dello sviluppo con la creazione del Museo della cultura Arbereshe come luogo delle idee del passate con quelle di oggi, dei nuovi bisogni, della nuova cultura e delle speranze nel futuro. Tutto questo dette vita ad un vero e proprio laboratorio socio-culturale dove si sono confrontati studiosi come il prof Lombardi Satriani, il prof Bonomo ed il prof Giovanni Battista Bronzini.
Tra le grandi ambizioni di San Paolo e del suo gruppo dirigente fu quella della creazione del Parco Nazionale del Pollino. La nuova logica era che le piccole comunità, il territorio, il paesaggio rurale di montagna, la risorsa umana non devono essere considerata marginali allo sviluppo ma centrali e compatibili con la salvaguardia delle risorse naturali ed ambientali.
San Paolo, il suo sindaco Formica che è stato anche Presidente della Comunità Montana del Sarmento, membro è responsabile ambiente del Comitato regionale della Dc di Basilicata, sono stati i principali promotori della istituzione del Parco Nazionale del Pollino che avvenne nel 1993 e di cui è stato Direttore Generale.
Formica con le sue tante iniziative, convegni, giornate di studio, conferenze ha convinto una classe dirigente di politici ed amministratori a cominciare dai democristiani sulla impostazione data dall’equipe del prof. Guido Ferrara vincitrice del concorso nazionale di idee per la valorizzazione del Parco del Pollino che puntava alla difesa, alla conservazione ed alla tutela delle risorse ambientali. San Paolo e quella classe dirigente è stata sempre al centro del dibattito dello dello sviluppo dell’intera area del Sarmento.
Nel 2001 il presidente della regione Bubbico con grande sensibilità tenne proprio a San Paolo una Giunta Regionale che deliberò la istituzione del fondo di solidarietà per i piccoli comuni. In quella occasione il sottoscritto illustrò la proposta di legge che avevo presentato con Ermete Realacci, Presidente Nazionale di Legambiente, per la salvaguardia e la promozione dei piccoli comuni aprendo un dibattito nazionale sulla Piccola Grande Italia.
Legge che è stata approvata qualche anno fa ma con troppo ritardo e non ancora attuata pienamente nella insensibilità di molti mentre in nostri piccoli comuni stanno morendo.
In quegli anni i partiti ed in primis la Dc avevano la forza ed il coraggio di scegliere uomini, selezionare classe dirigente per qualità, competenze e capacità al di là del peso elettorale.
San Paolo ne è stato un esempio!
Negli anni duemila un suo concittadino Salvatore MAZZARACCHIO, funzionario della Dc, è stato eletto prima Consigliere Regionale, Assessore e poi senatore nella vicina regione Puglia.
Questo piccolo paese grazie a Formica ed ai suoi collaboratori e’ stato la forza motrice, la fucina di idee e progetti per quei 13 comuni della Basilicata rientranti nel Parco ispirati da una visione cattolica-democratica che mette l’uomo è l’ambiente al centro dello sviluppo.