Ernesto Calluori
Si va verso il voto del 25 Settembre e intanto, registriamo la mancata risposta per l’avvenuta riforma della legge elettorale, utile all’interesse del Paese e alle regole del gioco della nostra democrazia.
Su tale argomento, anche i cittadini hanno colpe perché poco interessati al dibattito, mentre sono state disegnati dai parlamenti che si sono succeduti soltanto per esclusivo interesse dei singoli partiti.
Ad esempio, la legge Calderoli, definita dall’autore medesimo una porcata al solo fine di bloccare nel 2006 la vittoria del Centrosinistra. Il Mattarellum rispondeva all’esigenza di rinnovamento di una democrazia, travolta, invece, dagli scandali di mani pulite, quantunque mirasse a ricostruire un rapporto tra elettori ed eletti.
Il Rosatellum è la legge elettorale con cui si andrà a votare e rappresenta un mix di maggioranza e proporzionale con 345 parlamentari in meno, riducendo da 630 a 400 i deputati e da 315 a 200 i senatori.
Negli ultimi tempi il dibattito sulla legge elettorale si è arenato senza mai puntare ad avere una vera riforma, Sono passate svariate commissioni, gruppi di saggi con richiami alla necessità della riforma, ma nessuno ha inteso attuare quelle iniziative necessarie a un paese bloccato perché in definitiva siamo un paese irriformabile.