Antonio Fortunato
Il Gruppo Consiliare “Scelta Comune” chiama a raccolta la cittadinanza di Francavilla.
Si è svolto domenica 27 novembre u.s. nella ex sala Consiliare un incontro-dibattito aperto a tutti i cittadini, alle Associazioni e alle Istituzioni Locali per discutere la proposta lanciata dall’Amministrazione comunale su facebook riguardante la riqualificazione del verde pubblico e le idee e proposte dei partecipanti, organizzato dal Gruppo Consiliare “Scelta Comune”.
Ha aperto l’incontro la prof.ssa Felicia Roseti che ha moderato anche il dibattito, illustrando le finalità dello stesso. Ha osservato che i lavori del Consiglio Comunale non vengono seguiti dai cittadini, vuoi per la ubicazione della nuova Sala Consiliare “Alberto Viceconte” lontana dal centro storico e vuoi per l’inadeguatezza della stessa rispetto all’ex Sala nel vecchio Mercato coperto, soprattutto nel periodo del Covid-19.
Ha invitato pertanto la cittadinanza a partecipare alla vita democratica e Amministrativa del Comune per poter conoscere le proposte della maggioranza e quelle della minoranza ed eventualmente far sentire la propria voce attraverso gli strumenti democratici dello Statuto Comunale.
L’insegnante Silvana Abitante, capogruppo di Scelta Comune, condividendo l’osservazione della moderatrice, ha illustrato aiutandosi anche con un filmato, la proposta della maggioranza riguardante la riqualificazione del verde pubblico con il finanziamento di 500.000,00€ ricevuti dalla Regione Basilicata.
Il Sindaco vuole impiegare in sostanza questi fondi per una ulteriore cementificazione della villa comunale.
Il gruppo “Scelta Comune” ritiene invece che il finanziamento deve andare nella direzione propria delle finalità previste dal bando regionale e cioè quelle di riqualificare effettivamente il verde pubblico.
Noi gruppo consiliare, ha continuato Silvana Abitante, abbiamo pronte delle proposte alternative a questo progetto che nel momento opportuno mettiamo sul tavolo. Quindi, invitiamo il Sindaco e la giunta a voler riconsiderare altre ipotesi progettuali comunicando sin da adesso che siamo disposti ad una proficua collaborazione.
Si è aperto il dibattito con l’intervento di numerosi cittadini, i quali hanno espresso all’unanimità il parere contrario alla proposta dell’Amministrazione comunale e la necessità di intervenire su altre priorità rispondenti sempre alle finalità del bando regionale. Nella discussione sono emerse delle osservazioni importanti e consoni a una Amministrazione trasparente, funzionale e rispondente alla valorizzazione delle migliori energie intellettive e professionali locali. Un’Amministrazione di qualsiasi colore politico dovrebbe avvalersi per realizzare opere che hanno una rilevanza fondamentale che coinvolge la vita quotidiana di ogni cittadino, dei concorsi di progettazione e poi una commissione dovrebbe scegliere l’idea progettuale più idonea per il bene di tutti. È essenziale anche coinvolgere le Associazioni presenti sul territorio per raccoglier il loro parere, in ossequio alle norme del nostro Statuto Comunale.
Sempre avvalendoci dello Statuto Comunale è emersa la necessità di sostenere l’impostazione progettuale del Gruppo consiliare di “Scelta Comune” con una petizione popolare per coinvolgere una larga fetta di popolazione a sostegno dell’idea che la villa va protetta e potenziata dal punto di vista del verde e della sua fruibilità.
Sempre nel corso del dibattito, è venuto fuori che qualora un’Amministrazione dovesse infrangere le leggi si può ricorrere agli organismi di tutela della legalità come il TAR.
Molto chiaramente sono state espresse ipotesi alternative al progetto presentato come la creazione di un collegamento tra la Chiesa Madre con la costruenda Chiesa di San Andrea Avellino lungo un percorso esistente, la realizzazione del Parco delle Rimembranze per ricreare quello esistente che è stato distrutto negli anni ’70, e l’abbattimento del Capannone delle bocce esistente creando una zona idonea per restituire il verde sottratto precedentemente ampliando tale struttura.
La democrazia è partecipazione cantava Gaber quindi bene ha fatto il gruppo consiliare “Scelta Comune” a chiamare a raccolta la cittadinanza.
La cittadinanza ha risposto molto bene e speriamo che anche in seguito possa rispondere adeguatamente. È un buon segnale.
” BASTA CEMENTO NELLA VILLA ” molto bene articolato in ogni aspetto della vicenda, autorizza a Chi
legge, esprimere una propria opinione dal momento che trattasi di un problema ambientale di vasto interesse nazionale Premesso che, un diluvio di cemento ha invaso paesi e città da rendere anonimo e banale ogni luogo, la società civile interviene, con ragione, per arrestare il fenomeno.
Nel caso in questione, sorge il bisogno di ritrovare il contatto con la natura, predisponendo una rinnovata progettualità per le aree verdi esistenti, abbandonando l’utilizzo del cemento Il verde, rende il paesaggio piacevole e accogliente migliorando la qualità della vita a livello climatico e ambientale,