Pd: “Sanità territoriale, Rotonda….batti un colpo!”

Non di profezie vorremmo vivere, ma in tempi non sospetti il Circolo del Pd di Rotonda si era rivolto all’amministrazione comunale intera per chiedere un Consiglio (giugno 2026) sulla sanità e medicina territoriali. Nessuna risposta. E di fatti, ai disagi dovuti all’assenza in loco di medici, sia a Rotonda che a Viggianello, dall’inizio di questo mese di novembre si è aggiunta l’ulteriore assenza di un altro medico di medicina generale con sede di servizio principale a Rotonda e con ambulatori anche negli altri Comuni valligiani. Al disagio si aggiunge disagio.


Abbiamo preferito attendere con pazienza e costruttività, dato che la situazione è oltremodo complicata ove si intrecciano le nuove norme, di cui alla delibera regionale di ottobre 2024, ed i contratti. Invero non si è a constatare l’assenza dei medici che nell’ambito di Lauria, di cui fa parte anche Rotonda, ci sono e sono anche capienti ai fini della scelta, ma piuttosto la circostanza che gli stessi non si rechino a Rotonda e Viggianello pur in presenza di centinaia di assistiti che li hanno prescelti. Nemmeno per qualche ora a settimana. Su questo si spera e si auspica che la situazione si chiarisca, con assegnazioni di sedi in tempi certi ai medici in primis a Rotonda. Si chiede per tanto al sindaco di Rotonda, e all’amministrazione comunale nella sua interezza, di vigilare e di adoperarsi perché il diritto all’assistenza medica riveste carattere primario.
La stessa Regione Basilicata, e lo diciamo senza polemica, deve verificare che la messa in opera dell’ultima delibera di ottobre 2024, su rivisitazione di ambiti di scelta medica eccetera, non provochi scossoni all’assistenza nelle area tipo la Valle del Mercure ma soprattutto a Rotonda e Viggianello.
Noi del Pd di Rotonda, pur non avendo da tempo dirette responsabilità amministrative, non siamo per il tanto peggio tanto meglio perché, alla fine, ci sono i cittadini soprattutto quelli in condizioni economiche precarie che non possono permettersi l’altra sanità. Per questo, e torniamo all’inizio, a giugno avevamo chiesto un Consiglio comunale aperto sulla medicina territoriale ed anche sulla funzione del Poliambulatorio, quale struttura satellite da potenziare e utilizzare meglio, così come sul servizio continuità assistenziale e su altri temi della sanità come quelli dell’emergenza urgenza e delle sedi del 118.


Certo, l’atteggiamento di alcuni professionisti solleva parecchi interrogativi ed è altrettanto certo che le regole vadano rispettate. La priorità è l’assistenza di medicina generale. Invitiamo l’amministrazione a tutelare la collettività rotondese vigilando su questa situazione, ma aprendo anche a prospettive future. Senza dubbio servono le aggregazioni ed i ragionamenti di zona, ma con il rispetto di tutte le comunità a cominciare dalle nostre. Vigilare per conseguire un risultato che sia almeno, almeno, decente.

Il Direttivo del Circolo di Rotonda del Partito Democratico

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