Carmen Piccirillo
Lo scorso 15 marzo 2025, Roma ha visto concentrarsi eventi molto importanti: in tutto quel marasma, circa quattrocento cittadini hanno raggiunto l’Hotel Massimo D’Azeglio e riempito i saloni: l’appuntamento è stato organizzato dall’architetto Giancarlo Affatato, che ha presentato, con entusiasmo, al pubblico la nascita di “Libertà è Democrazia”, partito politico da lui fondato, di ispirazione cattolica.
La formazione politica, composta da persone impegnate nella costruzione di una società forte, giusta e solidale, si correlata all’azione fondata su principi e valori incoraggiati dalla Dottrina Sociale della Chiesa. L’obiettivo prevalente è quello di promuovere una politica al servizio della persona, che valorizzi la dignità umana in ogni sua forma, e che operi per l’inclusione nella sua totalità.
Il progetto è mirato a intervenire prontamente per contrastare ogni forma di discriminazione e di ingiustizia, lavorando per garantire che ogni individuo possa esprimere le proprie reali inclinazioni, per contribuire al bene comune (…) L’educazione è una prerogativa importante all’interno dei progetti di “Libertà è Democrazia”: per questo motivo, si adopera affinché il sistema educativo italiano possa essere accessibile a tutti (…)
Dialogo intergenerazionale; tutela dell’ambiente e delle risorse naturali; sostegno e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese: questi e molti altri sono i punti forti del progetto.
Il coordinatore, per la Basilicata, di “Libertà è Democrazia” è Vincenzo Paolino. Di origini rioneresi, ha dimostrato, sin dal principio, operatività, costanza, fiducia nel partito.
“Sono onorato– ha dichiarato di recente Paolino- di presentarvi un nuovo capitolo della storia politica della nostra regione, che non si scrive di promesse vuote, ma attraverso la forza delle nostre radici, dei nostri valori, delle nostre speranze. Un partito nuovo, di ispirazione antica, profonda: quella della dottrina cattolica. Non imponiamo visioni, offriamo un faro di valori in un mare di incertezze. Vogliamo, dunque, rimettere al centro l’uomo, la famiglia, la comunità. Abbiamo deciso– ha sottolineato il coordinatore regionale- di affrontare, con coraggio, tre temi importanti, collegati tra loro: il lavoro, la legalità e l’istruzione. Intendiamo incentivare nel miglior modo possibile le aziende che investono sul territorio e creano occupazione, così come dare spazio a nuovi imprenditori con l’ausilio e il controllo dell’ente regionale. E’ importante investire sulla formazione professionale: tutti devono avere la possibilità di acquisire nuove competenze. Dobbiamo ridare valore alla scuola, all’università, alla ricerca. Riteniamo prioritario investire su strutture moderne, insegnanti motivati, programmi che coniughino coscienza, etica, spirito critico.
Inoltre, un tema che mi sta molto a cuore è quello della disabilità, e delle sfide che essa affronta ogni giorno.
Le persone con disabilità non sono un tema opzionale da rispolverare al bisogno: sono cittadini a pieno titolo, con diritti, talenti e aspirazioni come chiunque altro.
Per la cittadinanza– ha concluso Paolino- è attivo uno sportello sempre aperto, dedicato alla gestione di problematiche e soluzioni. Garantiamo l’intervento nei limiti della legalità e delle nostre possibilità”.