Antonio Fortunato
Il 24 marzo scorso i lucani hanno eletto il presidente e il consiglio regionale che risulta così composto:
Presidente della giunta regionale: Generale Vito Bardi (FORZA ITALIA)

Consiglieri di maggioranza: Francesco Fanelli, Carmine Cicala, Massimo Zullino, Tommaso Coviello, Donatella Merra, Pasquale Cariello, Francesco Cupparo, Francesco Piro, Luigi Rocco Leone, Giovanni Vizziello, Vincenzo Baldassarre e Piergiorgio Quarto.
Consiglieri di opposizione: Carlo Trerotola, Roberto Cifarelli, Mario Polese, Luca Braia, Marcello Pittella, Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Gino Giorgetti.
Al presidente e ai consiglieri formuliamo vivissimi auguri di buon lavoro fermo restando i ruoli di maggioranza e opposizione, nell’interesse delle giovani generazioni della tutela del nostro territorio e nel rispetto della legalità.
Dopo le note vicende giudiziarie in cui è stato coinvolto l’ex presidente Marcello Pittella e considerati i risultati insufficienti riportati dal centro sinistra, ero convinto che il popolo lucano avrebbe votato per la lista del Movimento 5 Stelle, perché è l’unica compagine dotata di un programma chiaro e di rinnovamento e di una squadra di candidati ed assessori competenti e motivati. Anche perché l’azione del governo centrale è favorevole alla nostra regione avendo approvato il decreto blocca trivelle che ferma le ricerche petrolifere nel mar Ionio e in tanti altri comuni. Noi lucani invece abbiamo votato per il centro destra. Quel centro destra che al governo nazionale anni fa aveva individuato a Scanzano Jonico il sito delle scorie radioattive che avrebbe reso il territorio non idoneo all’agricoltura e al turismo. Solamente l’energica protesta dei centomila scongiurò tale pericolo. Siamo stati stregati dagli slogan di Salvini: no agli immigrati, prima la Basilicata, ordine pubblico e legittima difesa.
Non abbiamo ascoltato invece i propositi nefasti dello sfruttamento del petrolio mettendoci mani e piedi in mano ai petrolieri e ai potentati locali che pensano solamente ai propri affari in barba al nostro territorio e alle nostre coste. Ho un brutto presentimento: la vittoria di Salvini in Basilicata potrebbe essere catastrofica per noi Lucani come lo fu l’unità d’Italia a opera dei piemontesi che depredarono le poche ricchezze del regno delle due Sicilie.

Francavilla ha votato in massa per il candidato Francesco Cupparo di Forza Italia, sindaco in carica per la seconda volta sia per il suo operato ritenuto soddisfacente per la grande maggioranza della popolazione, sia per la sua condizione di imprenditore in piena espansione e sia per il suo grande ruolo che svolge nell’ambito del calcio e delle varie associazioni. Senza mezzi termini dobbiamo dire come abbiamo fatto tante volte che questo risultato era scontato, perché in paese non si fa una politica alternativa con proposte e lotte. Non esiste un sindacato che difende i lavoratori e i luoghi di lavoro. Da tanti anni c’è il vuoto. Si fanno continuamente tanti proponimenti, ma poi nei fatti non si concretizza niente. La gente non ha la possibilità di scegliere anche se la scelta a Francavilla, come altrove, avviene purtroppo secondo quanto il noto sociologo americano sosteneva con la sua ipotesi predittiva dell’opera “Basi morali di una società arretrata“.
“Il familista amorale si serve del voto per ottenere il maggiore vantaggio a breve scadenza. Per quanto egli possa avere idee ben chiare su quelli che sono i suoi interessi a lunga scadenza, i suoi interessi di classe, o anche l’interesse pubblico, questi fattori non influiscono sul voto, se gli interessi materiali ed immediati della famiglia sono in qualche modo coinvolti”.
Sempre il Banfield sostiene che “in un società di familisti amorali, i funzionari di partiti vendono i loro servizi al miglior offerente. La facilità a passare da una parte all’altra può spiegare gli imprevedibili sbalzi nei risultati elettorali”. Infatti, in questa tornata elettorale subodorando la crisi del centro sinistra si sono “trasferiti” con armi e bagagli nel centro destra. E hanno vinto!!!
Da un quarto di secolo in Basilicata a governare era stato sempre il centrosinistra. Adesso a governare la regione sarà il centrodestra a trazione Lega con Vito Bardi, mentre l’ ex governatore M. Pittella alla guida di un lista denominata “Avanti Basilicata”. Ciò premesso, la Basilicata riflette nel suo piccolo quanto avviene a livello nazionale. Antonio Fortunato, con la sua analisi tesa a interpretare il risultato elettorale, contrariamente alle aspettative, esercita con la passione che lo contraddistingue, lo sport più diffuso del dopo voto. Da Lucano che segue le vicende Lucane, ritengo che buona parte dei lucani ha votato centrodestra con le medesime motivazioni di quando ha votato centrosinistra. Intendo dire che se non mutano le motivazioni sociali di base, il cambiamento quello vero diventa impossibile. Perché tutto questo ? Per molteplici ragioni, anche storiche, tra le quali la cattiva politica che ha alimentato comportamenti familistici e sub culturali. Che fare ? E’ soltanto da una qualificazione della base sociale del consenso che passa il cambiamento reale di un territorio. Perchè ciò accada è necessario combattere la cattiva politica e il partitismo amorale che la compongono.