La condizione Giovanile negli ultimi decenni

Se diamo uno sguardo ai cambiamenti che hanno caratterizzato il mondo giovanile degli ultimi trenta quaranta anni che hanno caratterizzato il mondo giovanile, ci rendiamo conto di quanto sia difficile analizzare questo mondo che per sua condizione è in continuo movimento ed evoluzione. Alla fine degli anni sessanta, gran parte delle nazioni occidentali furono travolte dall’esplosione di una contestazione del mondo giovanile, che sembrava dovesse far crollare tutti i sistemi politici ed economici. Gli studenti manifestarono contro i valori della società borghese e capitalistica. Si trattò della rivolta di una generazione che voleva sentirsi protagonista di un rinnovamento della società nelle idee, nelle istituzioni; di una ribellione ideologica e culturale più che di lotta contro l’autoritarismo a tutti i livelli.

I giovani intendevano cambiare radicalmente la società nella quale vivevano. Quei giovani erano figli del benessere economico da consentire loro di dedicarsi a nuovi interessi, come ascoltare musica, guardare la televisione, e attraverso queste sollecitazioni essi appresero nuove idee rivoluzionarie provenienti dagli USA e Inghilterra. A questa generazione impegnata politicamente, seguirono generazioni nelle quali il terrorismo, che si configurò come lotta armata contro lo Stato, da coincidere con la violenza e il terrore. Questa drammatica realtà contribuì ad allontanare i giovani dalla politica da cambiare gli ideali così come gli obiettivi del mondo giovanile. I giovani dei movimenti studenteschi degli anni Ottanta preferivano orientarsi su richieste più concrete e obiettivi più immediati, come la creazione di strutture scolastiche, scuola più seria ed efficiente, piani di avviamento al lavoro. Per i giovani degli anni Novanta, punto di riferimento diventa la famiglia di origine, presso la quale tendono a rimanere il più a lungo possibile, in quanto essa è in grado di garantire sicurezza e comodità. Non c’è l’esigenza di abbattere il sistema politico, ma quello di vivere meglio in questa società.

Oggi, i giovani, dimostrano in varie occasioni di opporsi alle ingiustizie della nostra società e scendono volentieri in piazza per manifestare contro la mafia, contro l’inquinamento crescente del pianeta. Tuttavia, una società che non mostra interesse per il mondo giovanile, genera giovani fragili e insicuri dando vita a gruppi e bande che danno loro la sicurezza necessaria alla ricerca di una propria identità. Il mondo giovanile è in continua trasformazione e non ci meravigliamo, quindi, se nel giro di pochi anni il mondo dei giovani cambierà profondamente.

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