I Candidati della lista "Scelta Comune"
La casa di riposo che non è stata mai ultimata. L’Amministrazione “Aratro e Croce”, su espressa proposta del Sindaco Alberto Viceconte, approvò il progetto esecutivo dei lavori costruzione casa di riposo nella seduta consiliare del 25 luglio 1980. Il primo lotto per un finanziamento di 500 milioni di lire fu completato nel 1983. Da allora tutte le amministrazioni che si sono succedute in 30 anni non hanno avuto il buon senso di completarla in considerazione anche delle aumentate esigenze per il ricovero degli anziani soli ed abbandonati.
Nel 2001 l’Amministrazione in carica destinò la struttura incompleta a discarica per rifiuti ingombranti, invece l’Amministrazione civica di ispirazione di CDX di Francesco Cupparo nel 2011 utilizzando precedenti finanziamenti europei/regionali per centinaia di migliaia di euro adattò un piano dello stabile a locali idonei ad ospitare i diversamente abili del Centro “Don Pino Terracina”.
Sempre l’Amministrazione Cupparo utilizzando i fondi del governo Renzi per il progetto “Dopo di noi” ha realizzato un alloggio residenziale per disabili adulti che è stata inaugurata ieri in quella struttura che doveva essere la casa di riposo.
Lei Gen. Bardi sicuramente non conosceva questi fatti ed ha compiuto un atto rituale come qualsiasi fatto normale. Siamo sicuri che se avesse saputo ciò non avrebbe approvato l’operato degli amministratori, perché è inconcepibile che un’opera pubblica avente una destinazione nobile e prioritaria qual era la casa di riposo che non venisse completata e venisse utilizzata a “spezzatino” per altre funzioni anche esse importanti che andavano allocate altrove. Facciamo notare che quando i governi, le regioni amministrano e fanno una programmazione non guardano se un sindaco è di un partito o di un altro per concedere i finanziamenti. Infatti il governo Renzi e la regione Basilicata di CSX hanno finanziato ugualmente l’amministrazione di Cupparo anche se aveva un altro orientamento politico.

Dunque permettiamo ai cittadini di votare liberamente giudicando l’operato dei sindaci e i programmi che presentano e non invochiamo una omogeneità politica/amministrativa tra comuni e regione per operare bene ed accaparrarsi i finanziamenti pubblici.

Riteniamo inoltre che la sua visita istituzionale nel nostro comune (anche se non è stata invitata la candidata Abitante ed i componenti della lista) a pochi giorni dalle votazioni sia stata inopportuna conoscendo la sua figura di uomo corretto, distinto e raffinato anche quando ricopre la prestigiosa carica di Presidente della giunta regionale.