Davide Zaffiro
L’ultimo sabato del mese di Maggio, da centinaia di anni ormai, si ripete nel piccolo borgo del Parco Nazionale del Pollino, l’ancestrale rito arboreo del taglio e del traino dal “Cugno dell’Acero” fino al centro abitato di Terranova di Pollino, il tutto in onore dei festeggiamenti di Sant’Antonio da Padova.

Io sono Davide Zaffiro un ragazzo di Senise, cultore di storia locale, amante della sua regione, la Basilicata, molto legato alle tradizioni che dovremmo tutti conservare, proteggere e custodire per far si che giungano integre alle generazioni future.
Provo a raccontarvi e mostrarvi con il video allegato, questo bellissimo evento, ritengo che il solo racconto sia veramente riduttivo, infatti, come ogni avvenimento andrebbe vissuto personalmente, così come abbiamo fatto io e Fabio Di Giacomo.
Dò inizio al mio video/racconto quando siamo giunti in piazza Virgallita di Terranova di Pollino alle ore 6:30 di sabato 27 maggio 2023.
Per noi era la prima volta.

L’atmosfera della festa ci ha immediatamente introdotti, infatti dopo pochi minuti eravamo tutti amici, sembrava di conoscersi da una vita, siamo stati invitati ad utilizzare una navetta che ci ha portati in montagna, dove tutto ha avuto inizio. Da premettere che tutto è curato nei minimi dettagli dagli organizzatori, sono stati messi a disposizione di tutti oltre alle navette anche i trattori, che ci hanno consentito di giungere al bosco in breve tempo e senza eccessivi sforzi.
Giunti a “Cugno dell’Acero”, all’interno del bosco, a circa 1300 mt di altitudine, si è proceduto al taglio dell’Abete (‘a Pita), dopo di che, sfoltito della chioma, il tronco viene affidato, da questo anno, a trattori che lo trascinano fino all’inizio del paese, le precedenti edizioni vedevano questa operazione affidata ai buoi guidati dall’uomo.
Il percorso si fa a piedi, seguendo il traino della “Pita”, lungo il tragitto che porta al centro abitato, sono allestiti banchetti, con prodotti gastronomici tipici della tradizione terranovese, una vera esplosione di gusti e sapori ineguagliabile, tutto offerto ai partecipanti in onore del Santo, accompagnata e vivacizzata sempre da suoni canti e balli che rappresentano l’animazione gioiosa della festa.
La “Pita” giunto all’inizio del centro abitato, viene preso a braccia dai portatori che lo trascinano in processione da un’estremo all’altro del paese per poi fare ritorno al punto dove il 13 giugno (Festa di Sant’Antonio da Padova) verrà innalzato per essere scalato.
E’ suggestivo l’ingresso in paese della PITA, tutto diventa surreale le strade del paese sono allestite a festa, in ogni angolo si mangia si beve si balla come la tradizione vuole da centinaia di anni.
Interessante è stato aver incontrato una scolaresca di Cuneo, guidata dal docente Gaetano Golia, originario di Terranova, che ha sapientemente trasmesso ai suoi allievi la passione per le tradizioni della sua terra, stimolando la loro curiosità che li ha spinti a venire fin, qui per vivere di persona questa esperienza sui riti arborei.
Ringrazio tutti per questa giornata formidabile, il Maestro Riccardi Leonardo, il maestro Salomone, il Sindaco Vincenzo Golia e tutta la cittadinanza di Terranova del Pollino per l’ospitalità, l’accoglienza e il calore umano che riescono a trasmettere oggi come ieri e speriamo anche negli anni a venire.
Alla prossima avventura.
Vi propongo a seguire il video della intera giornata.
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