Nemesi Mostra d’Arte a cura della Deputazione Senese dell’Accademia Internazionale Medicea

Nemesi è il titolo di una mostra collettiva che si terrà a Siena dal prossimo 21 ottobre e fino al 4 novembre – vernissage ore 17:00 nella Galleria di via Stelloreggi 22. E Nemesi è la Dea considerata quale Giustizia compensatrice o riparatrice, e rappresenta l’idea della ricerca di una legge di armonia tra bene e male quindi garante dell’equilibrio.

Nella Mostra, promossa dall’Accademia Internazionale Medicea di Firenze Deputazione di Siena, la curatrice Nicoletta Rossotti presenterà artisti di levatura nazionale nel segno contemporaneo, con l’intento – sostiene – di rappresentare la giustizia distributiva con una precisa volontà di riportare alla luce non solo le loro opere ma anche i contenuti e le idee emanate mediante il dialogo pittorico. Questi sono gli artisti di Nemesi:

ALESSIO MARIANI, CLAUDIA MANCINOTTI, DANIELA BUSSOLINO, ELEONORA PERILLO, FABIO BARBETTI, FIORE CAGNETTI, GUSTAVO MAESTRE, LAURA FRANZARUOLI, LETIZIA CUCCIARELLI, MASSIMO SCIUCCATTI, MAURIZIO SALETTI, PAOLA D’ANTUONO, PAOLA VITAGGIO, PAOLO POZZETTI, PIERA BACHIOCCO,

PIERGIORGIO DESSì, ROBERTA BETTI, NUNZIA ROMEO, SERGIO CIAVARELLA, SIMONETTA PANTALLONI.

Alla presentazione della mostra saranno presenti il Rettore dell’Accademia Medicea Michele Coppola, il Presidente dell’Accademia Luigi Del Fante, il saggista Gianmichele Galassi, lo storico dell’arte Federico Napoli, la scultrice Vittoria Marziari e l’archeologo Carlo Valerio Cozzella. Presenti anche gli sponsor tecnici: Consorzio Vino Noblie di Montepulciano e Belli con prodotti tipici Toscani.

“E’ la scommessa nel futuro – sostiene il rettore Coppola, artista lui stesso – dare ai giovani una chance che si traduce in atti concreti , e pertanto il Consiglio Accademico ha ritenuto opportuno realizzare questa Mostra e puntare sulla professionalità di un giovanissimo archeologo come il Dott. Cozzella, già cooptato il giorno della laurea come Accademico, come pure la giovane Perillo individuata per offrire il suo contributo artistico, così come la giovanissima studentessa Fani che per la sua carriera universitaria ha trovato naturale avvicinarsi alla nostra istituzione accademica

”La ricerca artistica e la decodifica del linguaggio degli artisti – conclude la dr.ssa Rossotti – risulta sempre collegata ad uno schema quasi fisso per non dire monotono; pertanto ho ritenuto vitale portare con noi un archeologo al fine di approfondire quegli archetipi che portano ad antiche conoscenze verso la psiche ma con una visone attuale.”

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