Comunicato Stampa
“Avevamo deciso di fare una campagna elettorale senza polemiche con gli avversari, perché ritenevamo che, vista la gravità dei problemi di Potenza, fosse giusto dedicare tutte le energie ai programmi, alle idee, all’analisi delle criticità e ai progetti concreti (chi vuole può leggere il programma qui: www.pierluigismaldone.it/).
Purtroppo, però, l’atteggiamento baldanzoso e arrogante del centrodestra e del candidato sindaco della Lega, Fanelli, ci spinge ad evidenziare chi siano veramente questi soggetti politici e quanto sia necessario sconfiggerli ed evitare che possano continuare ad amministrare la città”.
Così il Movimento 5 Stelle di Potenza in merito all’andamento della campagna elettorale per le comunali.
“Prima questione – evidenziano i pentastellati potentini -: il centrodestra ha fatto fuori il sindaco uscente Guarente ed ha candidato Francesco Fanelli. Con tale scelta hanno ammesso loro stessi che Guarente ha amministrato male.
Seconda questione: Fanelli e Guarente sono entrambi della Lega, il partito peggiore che ci sia, visto che Salvini e Calderoli vogliono imporre la sciagurata legge sull’autonomia differenziata che vorrebbe togliere risorse economiche ai cittadini del Mezzogiorno, quindi anche alla città di Potenza, per darle ai cittadini del Nord.
Terza questione: proprio mentre veniva annunciata la candidatura a sindaco di Fanelli si è saputo che, per ragioni di cattiva gestione economica, veniva commissariata la sanità regionale. La sanità che da alcuni anni, e tuttora, è gestita proprio da Fanelli, in qualità di assessore uscente in quota Lega. Lo stesso che ora vorrebbe fare il sindaco di Potenza.
Quarta questione: Fanelli, invece di entrare nel merito delle tante problematiche della città e di tutto quello che nei cinque anni scorsi il centrodestra a guida Lega non ha fatto, si limita ad attaccare gli avversari e fare l’elenco di quello che lui farebbe se diventasse sindaco.
La domanda che tutti si fanno, però, è una sola – sottolinea il Movimento 5 Stelle del capoluogo – : dove è stato Fanelli negli ultimi cinque anni mentre la città stava morendo e il suo collega di partito Guarente l’amministrava male. Perchè non è intervenuto visto che lui era un alto dirigente della Lega lucana? E perchè non ha fatto niente per aiutare Potenza in qualità di consigliere e assessore regionale di centrodestra?
Tutto questo – argomenta il M5S potentino – dimostra che la credibilità di Fanelli è vicina allo zero, e tutto quello che racconta in questi giorni è solo propaganda elettorale. Lui stesso è consapevole che non diventerà mai il sindaco della città e non a caso sa di avere come paracadute il posto di consigliere regionale in quanto primo dei non eletti della Lega.
Come abbiamo già scritto nei giorni scorsi, – concludono i pentastellati – i potentini hanno la possibilità di dare una svolta alla città e di portare i princìpi del Movimento sia in Europa che al Comune di Potenza. Il M5S, il candidato sindaco Smaldone e le altre due liste civiche che lo sostengono, sono la giusta soluzione per evitare la brutta copia del vecchio sindaco Guarente ed aprire una fase di rinascita e rilancio”.