Francavilla in fermento, il Partito Democratico ribadisce il suo No all’aumento della TARI

Francavilla è scossa da un’ondata di proteste contro l’Amministrazione comunale, accusata di aver deliberato un considerevole aumento delle tariffe TARI, la tassa sui rifiuti. Il Partito Democratico di Francavilla, attraverso il proprio consigliere comunale, Giovanni Durante, nella sede istituzionale, quale il Consiglio Comunale, sin dal primo momento, ha sempre espresso una netta contrarietà alla misura adottata.

Durante le sedute del Consiglio Comunale, il PD, insieme a tutto il gruppo di minoranza, ha manifestato forti dubbi, perplessità e contrarietà nei confronti del nuovo Piano Economico Finanziario (PEF) relativo al servizio di gestione dei rifiuti. Il Consiglio Comunale, quale organo di indirizzo politico e di controllo amministrativo del Comune, è stato il luogo in cui si è consumato lo scontro politico. In quella sede, il consigliere del PD, insieme all’intero gruppo “Scelta Comune”, hanno espresso un parere negativo e voto avverso al provvedimento, sottolineando l’eccessivo aumento delle tariffe, a fronte di prestazioni e servizi praticamente invariati.

L’approvazione dell’aumento della TARI è stata responsabilità dei consiglieri di maggioranza, del Sindaco e degli Assessori, che, nonostante fossero pienamente consapevoli del peso che tale decisione avrebbe avuto sulla comunità locale, hanno votato in modo compatto a favore della manovra. Questo ha scatenato un’ondata di malcontento tra i cittadini, i quali vedono nell’aumento un ulteriore aggravio economico senza un corrispondente miglioramento dei servizi offerti.

Municipio di Francavilla in Sinni

Il PD ribadisce, inoltre, la propria disponibilità all’ascolto, al confronto e al dialogo, dichiarandosi pronto a sostenere le istanze della cittadinanza in ogni forma civile e democratica.

Il clima di fermento politico a Francavilla continua a crescere, sarà necessario osservare come si evolverà la situazione nelle prossime settimane, sia all’interno delle sedi istituzionali, che nelle piazze cittadine, per sostenere quanti manifestano il proprio disagio.

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