Massimo Cacciari, ex parlamentare del PCI, ex primo cittadino di Venezia, ex eurodeputato, sul 25 aprile è tranchant. Nell’intervista rilasciata a IL Tempo ha sostenuto:
” _Non sanno neanche di cosa si tratti…..Non si riesce a dire nulla di sensato sulle grandi crisi internazionali, non si riesce ad avviare processi di riforma in questo Paese, e quindi ci divertiamo, di volta in volta, con questi anniversari……Da un lato protestano perché quelli di Destra non ci credono, dall’altro di sinistra ci credono magari troppo, e… avanti il popolo. Così tutti perdiamo tempo a discutere di fregnacce, e intanto i problemi marciscono. Purtroppo, è molto semplice_ “.
Leonardo Pinto
Il suo parere sulla sinistra attuale è inclemente. A suo dire, i partiti che si definiscono “di sinistra” non hanno più niente in comune con la Resistenza e con i valori che il 25 aprile vuole ricordare. ” *C’è stata una mutazione antropologica* “, spiega. ” _*E anche per quello è così patetico, adesso, ricordare quelle cose, perché, appunto, si ha a che fare con una nazione, con un paese, con un popolo che, rispetto a quello, nella sua tragicità, nelle sue contraddizioni, non ha niente a che fare*_ “. Prima, afferma, c’erano ” *ceti politici degni di questo nome*… **Da una parte ci fanno i santini, non parlano veramente del 25 aprile, fanno un santino di maniera, e dall’altra parte sfuggono alle loro responsabilità, anche storiche*_ . Quindi, a suo avviso, bene che gente che è stata dichiaratamente fascista fino a un’età più che matura non celebri il 25 aprile. Cosa ci starebbero a fare? Aggiunge, se io fossi la presidente a sinistra, chiederei all’attuale governo di non celebrare il 25 aprile. Perché cosa vanno a celebrare?
La posizione di Cacciari mi convince ancora di più che bisogna seguire l’esempio di Nelson Mandela: pacificazione nazionale; lui ci é riuscito dopo aver subito 27 anni di carcerazione consecutiva. *Vanno evitate strumentalizzazioni politiche contrapposte per biechi fini elettorali, che mortificano la memoria di coloro che sacrificarono la loro vita per la conquista della democrazia.* Il miglior modo per essere antifascisti è rispettare ed applicare quotidianamente e correttamente la Costituzione Repubblicana e non violarla abitualmente e scendere in piazza per fare bella mostra con la bandana rossa. *I Padri Costituenti, per evitare discriminazioni, hanno scritto la Costituzione prevedendo la tutela anche dei diritti dei vinti.*
*Il 25 aprile, quindi, dev’essere festa nazionale di tutti gli Italiani e non di una parte di essi.*
Mia opinione personale: se si applicasse correttamente la Costituzione, la Meloni sarebbe al 4%, forse.
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