Chiorazzo: “La Regione in ritardo sull’attuazione della spesa comunitaria, inaccettabile scaricare la responsabilità sui Comuni lucani”

“Siamo a metà del 2025 e l’avanzamento della spesa dei fondi europei della programmazione 2021–2027 in Basilicata resta fermo a livelli preoccupanti, meno del 20% delle risorse complessive è stato impegnato. Di fronte a questa evidente lentezza, è del tutto inaccettabile il tentativo della Regione Basilicata di scaricare le proprie responsabilità sui Comuni lucani, accusati nella relazione della Sessione comunitaria aggiornata a maggio 2025 di soffrire di una presunta debolezza strutturale nella capacità di progettazione”. È quanto dichiara il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, commentando i contenuti emersi nella recente relazione sull’attuazione dei programmi FESR e FSE+.

“La verità – sottolinea Chiorazzo – è che, nonostante mille difficoltà organizzative, carenze di personale e ritardi normativi, i Comuni lucani sono oggi tra i soggetti attuatori più virtuosi dell’intero sistema, come dimostrano chiaramente i dati ufficiali sulla spesa del PNRR certificati dalle strutture ministeriali. Chi lavora ogni giorno nei territori sa bene che i ritardi sono spesso legati a meccanismi regionali farraginosi, bandi tardivi e assenza di supporto tecnico”.

Il Vice Presidente rimarca inoltre come da anni l’ANCI Basilicata solleciti formalmente la Regione a predisporre strumenti strutturati di supporto operativo agli enti locali, attraverso l’impiego di risorse dedicate. “Solo per l’attuale ciclo di programmazione comunitaria 2021–2027, la Regione ha a disposizione oltre 30 milioni di euro per l’Assistenza Tecnica, una parte di queste risorse potrebbero e dovrebbero essere utilizzate per creare una task force permanente a supporto dei Comuni nella progettazione, gestione e rendicontazione degli interventi finanziati dal Programma Regionale. Invece – continua Chiorazzo – si preferisce incolpare gli unici soggetti che stanno davvero facendo la propria parte”.

“Ancora più grave – secondo Chiorazzo – è il passaggio della relazione in cui si afferma che i Comuni avrebbero difficoltà a definire progetti efficaci. Un’affermazione sbagliata e profondamente ingiusta. È noto che la quasi totalità dei finanziamenti assegnati ai Comuni avviene sulla base di bandi pubblici emanati dalla stessa Regione, che stabilisce criteri, obiettivi e rendicontazioni. Se qualcosa non funziona, la responsabilità è anche e soprattutto di chi quei bandi li scrive e li gestisce”.

Infine, il Vice Presidente Chiorazzo segnala con preoccupazione anche le criticità connesse al mancato completamento degli investimenti abilitanti riferiti al sistema idrico e alla gestione dei rifiuti che stanno ritardando l’attivazione effettiva di importanti linee di finanziamento. “A due anni e mezzo dall’inizio del ciclo di programmazione, siamo ancora in fase di avvio. Serve un cambio di passo immediato, la Regione smetta di cercare alibi e metta finalmente in campo una strategia seria per aumentare la capacitazione amministrativa delle Regione. I Comuni sono e restano il presidio fondamentale per garantire investimenti utili alle nostre comunità”.

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