Giuseppe Di Giacomo
Si è spento con la stessa serenità con cui ha vissuto, il caro Filippo Di Giacomo, stimato maestro elementare e uomo di profonda rettitudine. La sua scomparsa, avvenuta nel pomeriggio di mercoledì 26 novembre, in Senise, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti hanno avuto il privilegio di incontrare il suo spirito gentile, la sua dedizione alla famiglia e alla comunità, il suo rigore morale unito a una rarefatta umanità.

Per Filippo, la scuola non è mai stata soltanto un luogo di lavoro. È stata casa, missione, vocazione. Non era semplicemente un insegnante, ma un vero maestro di vita, capace di trasmettere ai suoi alunni non solo nozioni, ma valori profondi: la curiosità come motore della crescita, il rispetto verso gli altri, l’amore per la conoscenza come strumento d’emancipazione.
I suoi ex studenti lo ricordano ancora oggi per il tratto garbato, per la pazienza che sapeva infondere fiducia, per la sua capacità rara di scorgere in ciascuno un talento da coltivare.

Accanto alla scuola, Filippo ha coltivato per tutta la vita una seconda grande passione: la scrittura.
Instancabile autore, ha lasciato numerose pubblicazioni, molte delle quali testimoniano il suo amore per le radici, per il dialetto, per la cultura locale. Pur partecipando a pochi concorsi letterari, ogni volta che decideva di mettersi in gioco veniva riconosciuto tra i vincitori.
Indimenticabili restano le sue partecipazioni, nel 2018 e nel 2019, al concorso nazionale “Salva la tua lingua locale”, dove vinse in entrambe le edizioni. Le premiazioni si svolsero nella prestigiosa sala Protomoteca del Campidoglio a Roma: in quell’occasione, le sue opere vennero lette in dialetto francavillese, suscitando profonda emozione tra gli amici presenti, increduli e commossi nell’ascoltare il dialetto del paesello risuonare nel cuore della Capitale.
Ma al di là dei riconoscimenti, Filippo Di Giacomo è stato soprattutto un galantuomo nel senso più autentico del termine: un marito esemplare, un padre modello, un nonno affettuoso, un amico leale e sempre presente. Attento verso i suoi cari, non ha mai trascurato parenti e amici; chiedeva di tutti, per tutti aveva una parola gentile, un consiglio, un pensiero buono.
Uomo di misura e di saggezza, riusciva a far sentire ognuno accolto, ascoltato, importante.

Alla sua famiglia, ai figli e alla cara Elena giungano le più sentite condoglianze.
La memoria di Filippo sarà un tesoro prezioso in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino e di apprezzarne la profonda umanità, la cultura, l’eleganza interiore.
Ad Antonietta e Giuseppe, custodi dei suoi insegnamenti e dei suoi valori, l’abbraccio affettuoso mio personale e della comunità.
Filippo Di Giacomo ci lascia un’eredità fatta di gentilezza, dedizione e amore per il sapere. Un’eredità che non si spegnerà.
Un estremo e riconoscente saluto a Filippo Di Giacomo.
Con la sua opera, che custodisco gelosamente, ci ha lasciato un immenso patrimonio di saperi del nostro novecento.
Spero che Francavilla saprà ricordare come merita il suo poeta e scrittore dialettale.
Condoglianze alla moglie e ai figli Antonietta e Giuseppe.
Grazie, Vincenzo. Papà era molto contento per le parole di stima che gli hai sempre riservato. Un abbraccio da parte di noi tutti.