A Franco Esposito il Premio Speciale “Carlo Levi”

Franco Esposito, originario di San Costantino Albanese, torinese di adozione, il 20 dicembre prossimo riceverà ad Aliano il Premio Speciale “Carlo Levi”. Su proposta di Ersilio Teifreto, con la seguente motivazione:

“per il sensibile ed interessante contributo dato all’opera leviana ed alla notorietà di Aliano con il suo lavoro professionale, nonché per il ruolo influente esercitato in occasione della visita di Carlo Levi ad Aliano nel dicembre 1974, prima della scomparsa dello scrittore e, successivamente, per aver proposto ai familiari di seppellire Carlo Levi nel cimitero della sua amata Aliano”.

La giuria del prestigioso Premio è così composta: Raffaele Nigro – Presidente; Giuseppe Lupo – scrittore; Angelo Colangelo – scrittore; Antonio Avenoso – scrittore; Luigi De Lorenzo – Sindaco di Aliano; Pietro Dilenge – Presidente Circolo Culturale “Nicola Panevino”; Antonio Colaiacovo – Presidente Parco Letterario “Carlo Levi”.

Chi è Franco Esposito: è nato a San Costantino Albanese (Potenza) il 10 luglio 1935. Dopo aver conseguito il Diploma da Ragioniere e Perito Mercantile a Foligno (Perugia) si trasferisce a Torino nel 1959, dove fissa la sua residenza.

Franco Esposito

Ha collaborato con la Casa EDITRICE FELTRINELLI, anche in qualità di Consulente Editoriale. Acquisite notevoli esperienze editoriali, nel 1968 costituisce la sua Casa Editrice e Stamperia di Grafica d’Arte “Espolito”, avvalendosi della collaborazione dell’artistica e pittore prof. Filippo Scroppo, insegnante all’Accademia Albertina. Si circonda di vecchi Maestri litografi di Torino, eseguendo le tecniche più tradizionali della litografia su pietra e la tiratura su “Torchi a Stella”.

Frequenta i pittori Menzio, Quaglino, Cherchi, Mastroianni e Paolucci, dell’Accademia Albertina, dai quali apprende l’arte editoriale artistica e litografica, che lo proiettano sia in Italia che all’estero in varie mostre di settore.

Ha realizzato varie Cartelle di litografie, facendo ispirare gli artisti nella traduzione di immagini grafiche di opere di classici italiani e stranieri.

Alcune opere:

I Promessi Sposi, L’Orlando Furioso, Il Decamerone, Sei Personaggi in Cerca d’Autore, Il Gattopardo, Il Cristo si è Fermato a Eboli, l’opera “Bene” di Majakvskij (8 pittori italiani e sovietici), Memoria di Catullo, Don Chisciotte, I Sepolcri del Foscolo, ect..

Nel suo laboratorio hanno lavorato tra gli altri R. Guttuso, U. Mastroianni, G. Manzù, E. Greco, R. Vespignani, U. Attardi, F. Menzio, P. Martina, G. Migneco, A. Viani, L. Minguzzi, E. Treccani, C. Cagli, C. Levi, A. Sassu ect.

Hanno scritto per le diverse edizioni critici d’arte: Giulio Carlo Argan, Italo Calvino, Giuseppe Marchiori, Guido Ballo, Giacinto Spagnoletti, Giovanni Arpino, Paolo Levi, Francesco De Bartolomeis, Piero Bargis.

La sua affermazione nel campo editoriale gli consente di conoscere molte personalità del mondo della cultura, tra questi il maestro Carlo Levi con il quale stringe una profonda amicizia, nel 1974 organizzano una rimpatriata in Lucania che li porterà ad Aliano, paese dove il Levi è stato confinato e San Costantino Albanese, borgo che ha dato i natali a Franco Esposito.

Carlo Levi a San Costantino Albanese

Carlo Levi muore il 5 gennaio 1975, circa 20 giorni dalla visita ad Aliano con Francesco Esposito. Nella visita al cimitero di Aliano Carlo Levi mostra ai presenti la fossa dove dipingeva e scriveva, mentre prendeva il fresco, circondato spesso dal custode del cimitero e dai bambini che pascolavano le capre, come è dimostrato dalla litografia da Lui stesso realizzata.

Francesco Esposito chiede ai familiari di poter seppellire Carlo ad Aliano; I parenti gli affidano la cura della sepoltura, lo stesso, prende immediati contatti con il Sindaco di Aliano, Maria Santomassimo, comunicando questa sua intenzione condivisa anche dalla famiglia Levi.

Il giorno dei funerali ad Aliano, a rendere omaggio al grande maestro, erano presenti personalità giunte dall’intera Basilicata, a queste si sono affiancate persone di ogni ceto sociale, che hanno voluto testimoniare l’opera dello scrittore che ha portato a conoscenza, al mondo, la nostra terra di Lucania, così si coronava anche il sogno dello stesso Levi che si è sempre considerato Lucano di adozione.

La testata di Francavilla Informa, si congratula con l’amico Franco Esposito per questo meritato riconoscimento, per aver saputo far tesoro di amicizie eccellenti che gli hanno consentito di proiettare la Basilicata agli onori della notorietà.

One thought on “A Franco Esposito il Premio Speciale “Carlo Levi”

  1. Caro Ciccio Esposito, così ti conosco per nome dai tempi dei Sindaci Nicola Chiaffitella, Donato Scutari , oggi Renato Iannibelli. Proprio Iannibelli forse ha accettato la mia idea di valorizzare molto di più il Dipinto che Levi fece nella sede della Pro Loco del “Katund” (1974) qualche settimana prima della scomparsa (gennaio 1975) . Ad Aprile scorso per l’Università UNILABOR di Rionero in Vulture, in Biblioteca Civica “Giustino Fortunato” ho avuto il piacere di leggere il bel Libro del Giornalista fiorentino Nicola COCCIA ” L’arse argille consolerai” di Carlo LEVI di cui sei stato grande Amico . Se ritieni opportuno il mio Cellulare è : 3281427026 . Te fala Prof. Donato M. Mazzeo ,Giornalista, Direttore “Basilicata Arbereshe”Edizioni . 10.11.2019.

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