Gino Costanza e Filippo Di Giacomo
Scorze. (Frammenti di affetto)
Scorze d’arancia
Nel braciere scottante:
aroma ai piedi.
Mio padre si sgelava,
ricurvo sul deschetto.
(Gino Costanza)

Commento agli Haiku di Gino Costanza
Commento: L’immagine del padre ricurvo sul deschetto che si sgela al calore del braciere è di un impatto emotivo grandissimo. Il figlio ancora bambino lo osserva con amore infinito, capisce i suoi sacrifici, vorrebbe abbracciarlo per riscaldarlo e fargli sentire tutto il suo affetto: c’è ritrosia, soggezione. Anche il genitore vorrebbe abbracciare il figlio, ma non può: (l’educazione del tempo sconsigliava troppe effusioni) lo guarda con occhi carezzevoli, quasi intimidito. Per un istante perde la “scorza”, s’intenerisce. Il figlio allora gli accenna un sorriso; il padre capisce. L’amore corre sul filo della telepatia.
Nei cassetti della memoria rimane indelebile il ricordo di quell’istante !
Filippo Di Giacomo