La lucertola Alina e Ivan… Il Consigliore Henry K. (favoletta) Cap.3

Il Consigliore Henry K.

Lucertola

Per strada Alina e il ramarro sentono qualcuno bisbigliare fra i cespugli: «Pss,pss».
«Chi è?» Fa il ramarro.
«Tuo cugino.»
«Ti sento, ma non ti vedo.»
«Per forza, hai dimenticato che io sono un camaleonte? Adesso cambio muta. Ecco, ora mi vedi?»
«Certo, cugino mio! Cosa ci fai qui?»
«Sono venuto a darvi una mano per cercare di convincere quel gatto borioso del gas di smetterla di dare fastidio.»
«Chi è?» Si informa Alina
«Non hai sentito? É mio cugino, Henry K, il camaleonte, il più bravo consigliore del Presidente mister Bay..Bay…»
«Hai già parlato con Ivan?» Domanda Alina a Henry K.»
«Sì, certo. Ho avuto con lui un approccio informale ieri sera. É sospettoso. «Timeo Danaos et dona ferentes» mi ha obiettato, quando gli ho esplicitato il mio punto di vista e della Comunità.»
Le ha risposto il diplomatico.


«E qual è ora la tua previsione?»
«Non molto ottimistica. Ha una fame da lupi. Credo che voglia annettersi interamente il vostro podere . Ha dato ordini al suo esercito di distruggere tutto quello che si oppone alla sua avanzata finché non raggiungerà il suo obiettivo. Lui ama Alina, lo fa per amore, ma se lei si negherà, la ucciderà e sterminerà la sua stirpe. Io per fortuna sono un camaleonte e posso sfuggire a questo destino.»
«E non puoi fare niente per me, per noi?» Lo implora Alina.
«Datemi un po’ di tempo e vedrete che troverò qualche escamotage anche per voi per aiutarvi a liberarvi da questo gatto zarista da analisi freudiana. Non vi ho premesso che sono qui per darvi una mano?Abbiate fiducia in me: una soluzione la troverò.»
«Hai già qualche idea?»

Ramarro


«Certo! Prima di tutto farò l’impossibile per convincerlo a togliersi il colbacco, il frak e gli stivali e a mettere da parte la frusta del comando… Intanto vedrò di prenderlo con le molle per mantenere gli equilibri già così precari e portarlo sulla via della ragione e del confronto; poi gli farò qualche offerta che non potrà rifiutare, in cambio della vostra libertà e quella dei vostri discendenti. Qualche sacrificio, comunque , è necessario che lo facciate anche voi: nella diplomazia è buona regola lasciare sempre una via di uscita onorevole al nemico. In serbo ho poi una carta da giocare molto buona…»
«E sarebbe?…» Chiede interessato il ramarro.
«Beh, questo è un segreto, ma a voi posso dirlo.» Concede Henry K.

Filippodigiacomo© maggio2022

(continua)

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