Raffaele La Regina
Questi ballottaggi hanno dato un risultato limpido: il centrosinistra ha vinto, il PD ha vinto. Paga la coerenza, la battaglia sui diritti sociali e civili, l’essere partito che forma e seleziona gruppi dirigenti sui territori, la vocazione ad unire. Paga il coraggio di aprire e cambiare interpreti.
Dalle città viene un segnale di serietà, concretezza politica e unità. Ancora una volta il centrosinistra e il Pd trovano forza e identità nei territori. Il PD grazie al lavoro di Enrico Letta è di nuovo il perno del Centrosinistra e lo aveva dimostrato anche nelle scorse amministrative. Funziona il lavoro paziente e mai sopra tono del Segretario a fronte di un dibattito tutto urlato.
È sconfitto un centrodestra che, alla prova dei fatti, si dimostra incapace di garantire una formula efficace per affrontare i problemi di tutti i giorni. Si pensi anche a quello che quotidianamente accade in Basilicata. Ma oggi perde anche chi, con arroganza, ha impiegato il proprio tempo a denigrare il PD e ad ostacolare un sistema di alleanze che deve essere il più largo possibile e che deve tenere tutti dentro. Il tatticismo, il personalismo e le divisioni non pagano mai.
Nelle città non possono esserci personalismi e veti incrociati. Nelle città il campo largo che mette insieme moderati, progressisti, riformisti, europeisti ed ecologisti esiste già quasi ovunque. Non ci sono automatismi tra elezioni locali e nazionali, ma quando il risultato è trasversale ed omogeneo da Nord a Sud una lettura politica è possibile.
A Policoro vince la destra di Enrico Bianco – al quale rivolgo gli auguri di buon lavoro -in un turno elettorale che ha visto il PD fuori dai giochi, con grande sofferenza. Fuori dai giochi è stata anche la politica, con l’assenza di scelte di campo nette ma con un movimentismo scomposto del ceto politico, non delle idee o dei progetti.
Adesso è giunto davvero il momento di lavorare insieme. Di aprire il cantiere del fronte europeista e democratico che unisca tutte le anime. Non un’operazione di ceto politico ma un progetto di Basilicata che coinvolga anche le forze civiche emergenti.
Ciò che ci unisce vale molto di più di ciò che ci divide. La destra lucana sta relegando la Basilicata all’insuccesso ed alla marginalità. Lavoriamo, partendo da idee e contenuti, cogliendo il messaggio che viene dalle città italiane.