Comunicato a cura di Antonio Fortunato

La nostra Amministrazione Comunale, per il tramite dell’ufficio tecnico, ha redatto il progetto di fattibilità tecnica ed economica “Completamento verde attrezzato Villa Comunale” che è stato candidato a finanziamento presso la Regione Basilicata- Dipartimento Ambiente ed Energia.

Antonio Fortunato

La Regione con D.D. 23 AE 2021 del 29/09/2021 del Dipartimento Ambiente ed Energia ha ammesso a finanziamento il Progetto in Parola che, in modo definitivo- esecutivo, è stato approvato dalla Giunta Municipale di Francavilla sul Sinni in data 30/11/2022 con delibera n°108.

I relativi lavori sono stati aggiudicati con determina n° 400 del 22 Dicembre 2022 dalla stessa Giunta .

Da alcuni mesi, anche se in maniera informale, il gruppo di minoranza “Scelta Comune” nei vari consigli comunali aveva espresso la sua contrarietà alla ricostruzione del capannone delle bocce che prevede un’ulteriore occupazione del verde pubblico.

Francavilla Scuole elementari – Archivio fotografico Nicola Vitola

Il 27 Novembre 2022 in un’assemblea pubblica indetta dallo stesso gruppo ha ribadito chiaramente la sua opposizione in merito al progetto con un Comunicato Stampa.

In data 3 Gennaio 2023 si è svolto un Consiglio Comunale aperto al pubblico, richiesto dalla minoranza per discutere con i cittadini del Progetto. In questa sede, la minoranza ha espresso con motivazioni circostanziate la sua contrarietà all’opera, mentre la maggioranza è rimasta favorevole all’esecuzione dei lavori.

Lo scrivente in precedenza ha avuto diversi colloqui con il sindaco al quale ha espresso nettamente la sua contrarietà al progetto che aveva esternato anche su vari articoli pubblicati su francavillainforma. Siccome ha ricoperto ruoli pubblici in qualità di Segretario di Sezione del Partito Comunista Italiano, del Partito Democratico della Sinistra, di assessore anziano dal 1978 al 1983 (per un periodo anche di sindaco facente funzioni) e di consigliere capogruppo di minoranza del P.C.I. dal 1988 al 1993, ha sempre partecipato alla vita pubblica e amministrativa con iniziative volte a tutelare il nostro paese, vedi:

  1. Esposto alla Sezione di Controllo di Lagonegro in merito all’ampliamento del Municipio con raccomandata n° 2123 del 9 Marzo 1989 (obbiettivo raggiunto perché l’opera non è stata realizzata);
  2. Esposto per la costruzione dei marciapiedi rivolto al Comune e alla Provincia di Potenza con nota del 3 Novembre 1999 (obbiettivo raggiunto per un progetto di 500 milioni di Lire che sono stati stornati anni dopo per fare il capannone delle bocce);
  3. Intervento al TGR Basilicata con un servizio sulla situazione di pericolosità per i pedoni sulle nostre strade, ha promosso una petizione popolare intesa a modificare il progetto.

Essa non ha avuto successo.

A questo punto, considerato che il gruppo promotore della lista “Scelta Comune” non ha voluto continuare l’azione per contrastare l’esecuzione dei lavori, il sottoscritto ha prodotto un esposto alla Procura della Repubblica di Lagonegro con l’intento di evitare l’ampliamento del capannone delle bocce.

Ha chiesto precedentemente l’intervento di alcuni amici in comune, influenti e benpensanti, per una mediazione con il Sindaco per procedere a una perizia di variante al progetto. Ma questi è rimasto fermo nella sua decisione.

I cittadini che liberamente hanno sottoscritto la petizione non hanno da temere nulla in merito a quanto si va parlando in maniera spropositata circa le responsabilità che avrebbero con con l’esposto alla Procura, perché la stessa Procura non è a conoscenza della petizione alla data odierna. La lotta e la partecipazione popolare e democratica alla vita pubblica e amministrativa ripagano sempre:

Vedi Senise per la questione dell’Acquedotto dove un comitato civico ha fatto sentire la sua voce in maniera forte e determinante.

Campo di bocce Villa comunale

E a Francavilla sul Sinni che facciamo?

Antonio Gramsci scrisse:

L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia, ma nessuno o pochi si domandano se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”.

Il sottoscritto osserva che, più grave dell’indifferenza, in quanto c’è la consapevolezza, è la accondiscendenza. Intelligenti pauca.

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