Giovanna Ferrara
Sapere di essere affetti da una malattia genetica rara degenerativa lascia perplessi.
Nel momento in cui ne siamo venuti a conoscenza non eravamo nella condizione attuale, aveva pochissimi sintomi ma era autonoma. Col passare del tempo questa malattia si è sviluppata in tutte le sue problematiche: deambulazione, vista e tutto ciò che riguarda qualsiasi movimento. Ciò che ci ha aiutato e ci aiuta tutt’ora è la fede e la preghiera.
Spesso ho avuto paura di restare sola, e ne ho tutt’ora. La domanda più frequente che pongo a mio marito è: <<E se tu mi dovessi lasciare?>>. La risposta è sempre la stessa:<<MAI! !!>>.
Infatti, il giorno in cui ci siamo sposati, davanti a DIO abbiamo pronunciato queste parole “Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia…”.
Purtroppo, la malattia peggiora ogni giorno che passa, ma la risposta che ricevo è sempre la stessa <<Una promessa è una promessa>>. Passata la salute è il momento della malattia sempre nella speranza che il Signore, la Madonna e i Santi tutti ci aiutino in questo percorso travagliato dal dolore e dalla sofferenza, ma in cuor nostro sempre pieno d’amore.
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