Non vivere su questa terra come un inquilino. Poesia di Nazim Hikmet

Ragazzo mio,/io non ho paura di morire. Tuttavia, ogni tanto/mentre lavoro/nella solitudine della notte,/ho un sussulto nel cuore, /saziarsi della vita, figlio mio,/è impossibile./Non vivere su questa terra come un inquilino, /o come un villeggiante stagionale. Vivi in questo mondo/come se fosse la casa di tuo padre./Credi al grano/alla terra,al mare/ma prima di tutto ama l’uomo. Senti in fondo al tuo cuore il dolore del ramo che secca, del pianeta che si spegne,/della bestia ferita,/ma prima di tutto il dolore dell’uomo./Godi di tutti i beni terrestri, del sole/della pioggia/e della neve,/dell’inverno e dell’estate,/del buio e della luce, ma prima di tutto /godi l’uomo.

Francavilla Scuola Media e impianti Sportiivi

In questa poesia, Nazim Hikmet, poeta turco vissuto nella prima metà del ‘900, vuole farci riflettere su come vivere la nostra vita.
Ci esorta a non viverla da egoista e non bisogna essere solo dei semplici passeggeri di essa. Mi sforzo di recepire l’invito del poeta e nel mio agire locale osservo quanto avviene nel mio paese, Francavilla sul Sinni.
C’era una volta la Scuola Media con tutta la sua pertinenza (giardino), su cui ora vi sorge accanto, come se volesse scacciarla, un centro sportivo comunale, come da foto. Centro sportivo che si arricchisce giorno dopo giorno di altri impianti. Infatti il 12 giugno scorso il Sindaco ha inaugurato un campo polivalente, come da foto. Quindi, su un’area di pertinenza scolastica su cui dovevano sorgere la palestra e l’alloggio del custode attualmente vi troviamo un centro sportivo comunale. Inoltre sono stati abbattuti tutti gli alberi che fungevano da frangivento per far spazio alle strade che attraversano l’area della Scuola. Tutto ciò, a parte il caos mostruoso che si creato, determina una insicurezza per gli alunni, il personale docente e non docente per il fatto che c’è l’accesso libero a persone estranee.

L’amministrazione comunale per realizzare il campo polivalente ha contratto un mutuo per centinaia e centinaia di migliaia di euro che pagheremo noi cittadini con le nostre tasse. Non è finita qui. Il comune ha in corso di esecuzione un campo di padel per un importo di oltre duecentomila euro sempre nella stessa area.
Perché le Amministrazioni che si alternano intervengono sempre sulle stesse opere e con gli stessi interventi? È possibile che Francavilla ha risolto tutte le altre necessità (strade nelle frazioni, abbandono e degrado del centro storico, sicurezza sulle strade del centro abitato, parcheggi, il lavoro per i giovani, ecc. ecc.)?
Abbiamo trascurato del tutto iniziative per il turismo e il commercio dando spazio a campetti sportivi di ogni genere sapendo che i giovani fanno la valigia e vanno via. E con i figli vanno via anche i genitori anziani e il paese si spopola sempre di più. Nei nostri comuni serve il lavoro il lavoro il lavoro per i giovani. Basta con questi interventi sconsiderati, inutilizzati e improduttivi.

Francavilla Scuola Media e impianti Sportiivi

La grande scrittrice e giornalista Oriana Fallaci ci esorta con questo scritto: “Ma vi sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci può sottrarre”.
Presumo di non essermi sottratto.
Aggiungiamo le parole di Papa Francesco dal discorso a Trieste sulla Democrazia e i Cattolici: “L’indifferenza è il cancro della democrazia “. Se vogliamo cambiare paradigma, dobbiamo cambiare anche noi. Come si cambia? Si cambia con la partecipazione avendo come obbiettivo il perseguimento del bene comune.

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