Mosè Antonio Troiano
Nel calendario liturgico, il 14 settembre, si celebra a San Paolo Albanese la festività religiosa della ”Esaltazione della Santa Croce”, alla quale è intitolata la Chiesa Madre. Durante la liturgia religiosa, nel suggestivo rito greco-bizantino, viene evocato il ritrovamento, su un campo di basilico, l’erba profumata cresciuta sul Calvario, della reliquia della Croce. Com’è tradizione, la Croce, posata su un letto di foglie di basilico, viene portata dal Sacerdote con un vassoio in processione davanti all’altare. Al termine della funzione religiosa ogni fedele raccoglie dal vassoio rametti di basilico da conservare per tutto l’anno nella propria abitazione come simbolo augurale di amore e di prosperità.
Alla tradizione religiosa di questa festività si accompagnavano, in passato, le usanze popolari, legate al ciclo lavorativo della vita dei campi. Alla celebrazione religiosa segue, come già negli anni scorsi, la Festa “Croce e Basilico”, organizzata dal Comune di San Paolo Albanese con la finalità di salvaguardare la biodiversità naturale e culturale, la biodiversità agroalimentare e le tradizioni locali e di valorizzare il patrimonio identitario del paese arbëresh.
Nel programma della giornata, dopo la funzione religiosa, è prevista, in mattinata, una visita guidata alla Chiesa Madre, al Museo della Cultura Arbëreshe e al Centro Storico Shën Paljit.
Nel pomeriggio si prosegue con un momento ludico legato al vecchio e tradizionale Gioco della Lippa, “Picullit”.
Vi è, poi, una conversazione con i ricercatori dell’UNIBAS su: “Il Sacro, la Comunità, il Patrimonio”.
La festa si conclude con canti e musiche popolari e la degustazione dei prodotti agroalimentari tradizionali: “Shtridhëljat me vasilikua” e “Petullat”.