Antonio Fortunato
Dopo la lettura della poesia di Gianni Rodari, vogliamo parlare del nostro zampognaro, affinché possa essere preso in considerazione in occasione delle festività natalizie. Il nostro zampognaro è Salvatore Lo Gatto che vive nella contrada Grottole. Egli, sin dall’infanzia, ha avuto una attrazione, una passione per la zampogna sia perché suo nonno gliene parlava sempre e sia perché il suono di questo strumento arcaico gli procurava una forte emozione quando si diffondeva in molte feste religiose con un effetto malinconico che rievoca la vita dura e grama dei pastori nostri antenati.
Ha imparato a suonare la zampogna e l’organetto per conto proprio ed è stato ed è disponile a partecipare a tutti gli eventi quando viene invitato. Dopo il conseguimento del diploma, si è messo a lavorare nella paninoteca di famiglia; ma il suo pensiero è stato rivolto sempre allo strumento da cui è stato affascinato. Dopo tante ricerche, visite a costruttori da alcuni anni le costruisce. Vittorio Alfieri disse “Volli, sempre volli, fortissimamente volli”. E Salvatore così ha fatto.
Nel suo laboratorio attrezzato con strumenti rudimentali oggi ne costruisce di tutti i tipi con una pazienza e precisione certosina.
Salvatore, discutendo con me, ha manifestato la volontà e il desiderio di voler continuare l’attività di costruttore di zampogne in maniera più professionale, se potesse rinnovare l’attrezzatura con un tornio a controllo numerico e altri attrezzi molto costosi accedendo a qualche legge regionale o a qualche progetto comunale di Francavilla sul Sinni o di Chiaromonte, giacché risiede al confine tra i due comuni. Un progetto per riprendere la tradizione della zampogna e della ciaramella (totarellē) per valorizzare il territorio con la riscoperta delle tradizioni di una volta. La zampogna potrebbe inoltre aggregarsi all’organetto, giacché in paese c’è una scuola di questo strumento popolare.
Quindi, anche con gli alunni delle scuole primarie e secondaria si potrebbero portare alla ribalta i canti e le suonate della civiltà contadina, la nostra civiltà del passato. Salvatore, va dove ti porta il cuore!!! Non mollare, sii tenace e fiducioso e vedrai che il tuo sogno di diventare un costruttore artigiano in linea con i tempi moderni si realizzerà. Il tuo professore ti augura ogni bene.