Flora Febbraio
Pensiero
Davanti a me un mare senza fine,
col riflesso del sole, si veste tutto d’oro.
Dorate le colline, anche al mio paese.
Oggi sotto il vento impetuoso che minaccia il temporale,
s’increspano le spighe piegandosi sull’altre .
Vento sii gentile, che bella è questa tavola perfetta!
Le spighe ormai mature
Aspettano di donare il tesoro che racchiudono.
Anche dall’altra parte, un altro mare verde è rigoglioso:
i lunghi tralci s’avvinghiano e
i pampini ombreggiano sui grappoli
appena definiti.
L’attesa non è lunga per avere un altro dono.
Presto i grappoli si gonfiano del delizioso nettare inebriante.
Che bella la campagna in questo mese!
Un tripudio di colori, di frutti, di abbondanza.
Fa’, Signore, che ce ne sia per tutti,
come sarebbe bello che nessuno sprechi e
nessuno soffra il morso che attanaglia.
Cara Flora, complimenti per i tuoi versi, che esprimono sentimenti di delicata suggestione nel pensare ed ammirare le bellezze della natura, che si succedono e si rinnovano. Rifluisce, evidente, il ricordo nostalgico ed immaginoso dalla “Via Certosa” del “borgo natio”, al quale è sempre bello riandare, perché pieno di carica affettiva e perché lì sono le nostre radici, che danno alimento alla nostra vita! Cordialmente, Mario di Nubila
Caro Mario, quando Pinuccio Di Giacomo mi invitò a scrivere su questo giornale, sono stata riluttante. Poi sfogliandolo mi sono sentita a casa e così, con la spontaneità che mi è congeniale, ma con molta umiltà, ho cominciato a inviare le mie riflessioni. Non sono una scrittrice, ma son contenta se qualcuno si accorge dei miei testi. Particolarmente, mi fa piacere se la persona che lo fa è una personalità quale tu sei, anche perché per lungo tempo abbiamo vissuto quasi nello stesso vicinato e da profonda e vera stima erano legate le famiglie, oltre tutto da vecchissima data. Perciò grazie di cuore, consentimi un saluto ossequioso ed affettuoso.
Flora Febbraio.