Flavio Tufaro
Volti traVolti. Le relazioni umane tra realtà e virtualità.
Questo il tema del secondo incontro di “Dialoghi Universitari”, iniziativa promossa dal Seminario Maggiore di Potenza e da alcune associazioni culturali dell’Università di Basilicata. L’incontro, realizzato lunedì 16 aprile, presso l’Università di Potenza, si è sviluppato a partire dalle relazioni del professor Vincenzo Andrea Appella, docente di Sacra Scrittura e del professor Giuseppe Scanniello, docente di ingegneria del Software.
Due approcci diversi per affrontare le dinamiche relazionali in un mondo che oscilla tra la realtà virtuale e la virtualità della realtà. Il professor Appella ha presentato l’irriducibilità della relazione umana a partire dalla Sacra Scrittura, presentando l’uomo, l’essere “con l’alito di vite” (Genesi 2,7), in tensione verso il tu. L’altro da sé non apre la vuotaggine del non senso ma, al contrario, offre un’apertura di significato per la propria vita.
L’uomo, è aperto alla vita e alla condivisione esistenziale. Il testo di Genesi 2,18 ( “non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda) rivela che lo spazio dell’essere umano non è quello di una bolla solipsistica ma è il giardino dell’incontro, con la sua drammaticità e opportunità.
L’uomo trova il suo bene con l’altro. Egli quando si lascia guardare dagli occhi dell’altro, inaugura il tempio della comunicazione. Il tu è, così, un “alleato” (J.L.Ska). Il prof. Appella ha, inoltre, sottolineato che l’uomo parla, esprimendosi, quando ha difronte l’altro, entrando nella policroma sfaccettatura delle reazioni relazionali con il linguaggio. Apprende, così, la “tridimensionale piattaforma” del dialogo: con la terra, con gli animali e con Dio. Il volto del tu non diventa l’amaro impedimento di una soggettività vincolata, ma si mostra il terreno sacro da accogliere e sfiorare con il coinvolgimento della propria vita.
E. Levinas ricordava che
“nell’epifania del volto dell’altro scopro che il mondo è mio nella misura in cui lo posso condividere con l’altro. E l’assoluto si gioca nella prossimità, alla portata del mio sguardo”.
I volti tra loro rivolti esprimono i risvolti delle relazioni intersoggettive. Oggi, più che mai, nell’era digitale, la comunicazione è favorita e innovata dagli strumenti della tecnica. Su questa scia, il professor Scanniello ha proposto una lettura empirica, sostenuta dalla sua esperienza scientifica, presentando il sempre più crescente influsso dell’informatica nelle odierne comunità virtuali dei social, evidenziandone le possibili opportunità e le inevitabili derive.
Socializzazione o alienazione? E’ questo l’interrogativo emerso da soppesare e affrontare. Se concepite nell’ordine di un ampliamento dei rapporti umani e non nell’ottica di una aprioristica sostituzione, le comunicazioni virtuali possono esprimere una nuova occasione di incontro. Se, al contrario, il virtuale fosse il parallelo mondo, alternativo all’ umanità concretamente tangibile, il rischio dell’evanescenza delle relazioni sarebbe inevitabile.