Agli amici di Francavilla, che hanno ricordato mons. Carmelo Fiordalisi.

La vostra iniziativa (la presentazione del libro su Mons. Fiordalisi a Montegiordano il 22 agosto u.s. a Francavilla giovedì 27 agosto scorso) mi vede assente, in quanto ragioni di salute mi impediscono di essere con voi tutti.

Mario Di Nubila

Non posso fare a meno, però, di far pervenire il mio pensiero nel ricordo, sempre molto grato, seppur triste, che mi riporta ad una personalità, che ha lasciato nella nostra comunità segni evidenti e forti del suo operato.

Mio padrino di cresima mons. Fiordalisi ha lasciato in me non solo memoria di tale rapporto ideale, ma soprattutto segni evidenti della sua azione pastorale, cui ha dedicato la sua vita.

Non posso fare a meno di ricordare, altresì, anche la sua bonomia paterna e capacità di educatore, che si esprimevano attraverso la sua guida, generosa, dell’ ‘’asilo infantile‘’ negli anni ‘40/’50 affidato soprattutto alla ‘’coordinatrice’’ del tempo Suor Maria Storari delle ‘’Figlie dell’Oratorio’’ fondato da Don Vincenzo Grossi elevato agli onori degli altari, grande educatore della gioventù, che mi riporta, con viva emozione, ad amici, alcuni viventi ed altri che, tristemente non sono più con noi.

Ricordare il suo amore, la sua sofferenza è titolo significativo degli organizzatori di questo incontro memoriale, cui va tutto il mio apprezzamento.

Il suo vivere nella nostra comunità con la coerenza, sempre forte, ai suoi principi di carità cristiana per chi aveva bisogno, secondo gli insegnamenti evangelici, senza mai deflettere dalla ispirazione più autentica, anche con espressioni di sofferenza per momenti di ostacoli al suo sentire e per immotivati momenti di incomprensione: sono sentimenti, che cogliamo nel ripercorrere la sua attività umana e pastorale nella comunità di Francavilla.

Rendere memoria a tali espressioni diventa un atto doveroso. Cogliamo questa sensibilità con rispetto, anche in termini storici ed umani.

Mons. Carmelo Fiordalisi

Nel confermare il mio dispiacere vivissimo, per l’obiettiva mia impossibilità ad essere presente nelle due manifestazioni, rinnovo il mio apprezzamento per le motivazioni che lo ispirano, con un saluto affettuoso verso gli organizzatori ed i partecipanti.

One thought on “Agli amici di Francavilla, che hanno ricordato mons. Carmelo Fiordalisi.

  1. Io non sono uno storico erudito. Desidero solo fare un punto su tutto ciò che ho letto a proposito della pubblicazione del libro in ricordo di don Carmelo Fiordalisi, dove peraltro ho collaborato.
    Primo punto: all’epoca la cultura in generale era quella che tutti conoscono, forse con metodi diversi, da parte dello stesso don Carmelo, si potevano evitare spiacevoli situazioni. Dico questo perché si è ripetuto più volte il termine coerenza. Poi anche ad Antonio Fortunato è sfuggito un particolare: qualche amministratore dell’epoca si sentiva di essere investito di poteri feudali, come don Rodrigo insomma. Ad essere coinvolto alla tenuta dell’ordine? Proprio il povero arciprete, altro che don Mazzolari. Don Mazzolari era schierato con i meno e affrontava i più. Certamente don Carmelo si è molto prodigato, ma il prezzo pagato è stato alto e a tanti, come me, sono rimasti i segni nell’anima di bambina prima e di adolescente poi; segni positivi, ma anche negativi. Con questo non intendo sminuire nessuno, soprattutto don Carmelo che forse è stato vittima di quel tempo come quelle stesse persone che ha contrastato invece di “recuperarle” per usare il termine usato da Papà Bergoglio proprio ieri.

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