Biagio Passatordi
La domanda di un dato bene dipende da una molteplicità di fattori, difficili da elencare singolarmente.

Prendiamo in esame alcuni di essi:
- Prezzo del bene
- Reddito della persona
- Prezzo degli altri beni che il consumatore vorrebbe acquistare
- Gusti e preferenze
Potremmo avere altre variabili: la comodità di fare un certo acquisto, la distanza tra due punti vendita, motivi affettivi …
Come ho già scritto nel precedente articolo, non farò mostra di grafici o formule, ma mi limiterò a descrivere alcuni comportamenti relativi alla domanda individuale di un bene al variare di alcuni dei fattori di cui sopra.
Prezzo del bene
Supponendo costanti (che non variano) tutti i fattori elencati, dico che la quantità acquistata di un bene è inversamente proporzionale al suo prezzo e, pertanto, all’aumento del prezzo di un bene, ci sarà una diminuzione della domanda e viceversa.
Reddito
All’incremento del reddito di un individuo, corrisponderà un aumento della domanda di un bene.
A questa affermazione possiamo porre due eccezioni:
- La saturazione del consumatore (il consumatore ha già acquistato la quantità di beni ad esso necessario ed è saturo;
non desidera acquistare quantità aggiuntive del bene, nonostante l’aumento del reddito).
- Il caso dei beni inferiori. (Il consumatore acquista un certo bene, poiché non può acquistarne un altro con prezzo superiore).
Un esempio classico è quello dell’acquirente di mortadella: con l’aumentare del reddito può verificarsi il caso in cui colui che consumava mortadella, ora consumi prosciutto e, quindi, vi sarà una riduzione della domanda di mortadella.
Prossimamente completerò l’argomento prendendo in esame la variabile “prezzi degli altri beni”.