on. Peppino Molinari
Il 1 novembre 2016 moriva Tina Anselmi. E’ stata una personalità che ha inciso profondamente sulla storia del nostro paese, una delle protagoniste del 900 di una straordinaria e forse irripetibile stagione dei diritti e conquiste sociali.

Con il nome di battaglia “Gabriella” partecipò attivamente alla resistenza come partigiana facente parte della brigata “Cesare Battisti “. Nel 1976 fu la prima donna ad essere nominata Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel governo Andreotti. Da ministro fu promotrice di una importante legge che dette una concreta ed efficace risposta alla disoccupazione giovanile soprattutto intellettuale nel nostro paese: la legge 285.

Con essa tanto giovani diplomati e laureati entrarono nel mondo del lavoro soprattutto nelle pubbliche amministrazioni. Solo in Basilicata furono circa 3500 i giovani stabilizzati negli enti locali e negli uffici statali. Nel 1978 come Ministro della Sanità istituì con legge il Servizio Sanitario Nazionale che garantisce a tutti il diritto alla salute, e nonostante i folli tagli di questi anni, resta uno dei migliori al mondo, a cui tutti soprattutto in questi mesi drammatici stiamo dicendo grazie. Il suo nome è anche legato alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla Loggia P2 di cui fu presidente.
Ai primi di febbraio del 1996 su mio invito (ero Segretario regionale del Partito Popolare) fu ospite per due giorni in Basilicata partecipando ad incontri promossi dal movimento femminile grazie a Ninni Fanelli e Pasquina Bona ,a Potenza, a Garaguso scalo e a Stigliano portando la sua testimonianza e la sua grande lezione di vita.

Tina Anselmi ha attraversato tutte queste fasi di impegno politico rimanendo sempre fedele a se stessa, alla sua passione, al suo impegno ed al suo coraggio. E’ stata parte importante della DC radicata nella cultura cattolica democratica e popolare. La ricorderemo sempre per la sua straordinaria vita spesa al servizio degli ultimi, dei deboli, di quella parte della società che non fa notizia.