50 anni fa moriva l’on. Michele Marotta.

Il 27 settembre 1972 moriva a Trecchina l’on. Michele Marotta. Lo voglio ricordare riproponendo alcuni passi significativi del discorso tenuto a Trecchina dal Sen. Vincenzo Verrastro nel decennale della sua scomparsa.

 

 

“Non si può ripercorrere la storia della Dc di Basilicata senza legare i primi difficili passi di tale partito ed i primi successi al nome, all’iniziativa ed alla responsabilità di Michele Marotta, il quale sta alla storia della Dc lucana come uno dei pilastri portanti dell’intero edificio.

on. Michele Marotta. on. Emilio Colombo

Marotta è stato il primo responsabile politico provinciale della Dc potentina ed aprì la prima sede provinciale in via Roma a Potenza, costituì i primi quadri cittadini e provinciali, aprendo le sezioni e diede i primi indirizzi alla partecipazione del partito.

on. Michele Marotta.

Alla fine del 1944 la Dc aveva aperto 34 sezioni con 5058 iscritti, nel giugno del 45 le sezioni erano passate a 49 e gli iscritti a 8705 mentre a fine 45 gli iscritti della Dc si erano raddoppiati passando ad oltre 14000 e così pure il numero delle sezioni.

Il salto organizzativo e numerico della Dc si ebbe proprio sotto la guida di Michele Marotta che era intelligente ed accorto organizzatore e sicuramente per questa sua dote la Dc nazionale gli affidò l’incarico di commissario presso il comitato provinciale di Salerno che tenne per lungo periodo.

on. Michele Marotta. on. Emilio Colombo

Fu anche il primo rappresentante del partito nei convegni interregionali e poi nel consiglio nazionale della Dc. Nella riunione del consiglio nazionale del 30 luglio 1945, la prima che si tenne dopo la liberazione, egli prese la parola illustrando le condizioni delle popolazioni della Basilicata in particolare sulla necessità che il nuovo stato assicurasse l’istruzione gratuita dei giovani.

on. Michele Marotta

Lavorò per organizzare un partito moderno, capace di essere presente nel popolo con sensibilità nuova, coerenza democratica e concretezza operativa sui gravi problemi del dopoguerra Nazionali e locali.

Deputato per 24 anni si dedicò alla vita parlamentare con intelligenza e passione politica e con tante iniziative sugli immensi problemi della nostra regione, come il rinnovamento dell’ambiente ed il miglioramento della condizione civile della gente nella visione Cristiana dello stato impegnato nella promozione della persona umana e della solidarietà sociale.

on. Michele Marotta

Fu componente della Commissione Trasporti, quella degli affari generali della presidenza del consiglio, Finanze-Tesoro-Bilancio, Partecipazione Statale oltre a far parte del comitato direttivo del gruppo parlamentare democristiano.

Durante la vita parlamentare l’on Marotta fu prima chiamato all’incarico di Sottosegretario alle Partecipazione Statale nel governo Zoli e poi dì Questore della Camera.

on. Michele Marotta

Nell’aprile del 1972, quando era ancora parlamentare, fu colpito da un grave infarto ed alle elezioni politiche di quell’anno declinò l’invito a candidarsi dando un esempio di alto senso di responsabilità e chiudendo così la sua pagina densa della vita politica e parlamentare.

Pochi mesi dopo il 27 settembre 1972 si spense nella sua Trecchina. All’inizio ed alla fine della sua vicenda politica fu anche consigliere comunale a Potenza, risultando il primo eletto e quindi capogruppo Dc e poi consigliere provinciale eletto nel collegio di Lauria.

on. Michele Marotta e on. Angelo Sanza

Furono legate al suo impegno di relatore in parlamento la legge elettorale di quegli anni, che resta una stella polare giuridica rispetto a quelle insulse approvate successivamente, e la legge di proroga della cassa per il mezzogiorno.

La proroga fu approvata su proposta di Marotta che oltre a pronunciarsi positivamente sugli effetti della prima esperienza introdusse per la prima volta nella legge il principio e l’obbligo dell’intervento dello stato attraverso le aziende a partecipazione statale per favorire l’industrializzazione del mezzogiorno.

on. Michele Marotta.

Egli fu credente ed un praticante della fede e portò nella politica una ricchezza di valori umani ed una fedeltà piena agli ideali cristiani che ispirarono le sue azioni sia nella vita pubblica che privata.

on. Michele Marotta.

Egli ebbe un’intelligenza acuta e versatile, un carattere cordiale ed aperto, una eccezionale resistenza al lavoro ed al sacrificio. Forte fu il suo impegno profuso per il progresso e lo sviluppo del Lagonegrese con una coraggiosa iniziativa di riscatto e di rottura con il passato

A 50 anni dalla sua scomparsa la sua eredità morale e politica è rimasta intatta !!

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