Annibale Formica
E’ stata avviata la campagna di tutela della agrobiodiversità, di recupero dell’antica varietà di mandorlo di San Paolo Albanese.

L’iniziativa si inserisce nel quadro delle finalità generali che si intendono perseguire nel territorio dell’area sud della Basilicata con l’obiettivo “Piantiamo un albero da frutto antico” e che mirano a replicare la buona pratica, già sperimentata con successo nel 2018 dall’Associazione Vavilov, con la campagna di recupero, di conservazione, di tutela e di riproduzione della “Dolce di Chiaromonte”, una antica varietà di oliva dolce tipica di alcune terre tra le valli dei fiumi Sinni e Serrapotamo.
In attuazione del protocollo di intesa sottoscritto il 22 luglio 2022, il Comune di San Paolo Albanese, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, il Gal “Cittadella del Sapere”, il Comitato Pro Loco UNPLI Basilicata, l’Associazione Vavilov e la Comunità del Cibo e della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare dell’Area Sud della Basilicata (Pollino – Lagonegrese), si impegnano a sviluppare forme stabili di collaborazione.
L’obiettivo, più generale, è il recupero di semi antichi, di semi perduti, di varietà in via di estinzione; il mantenimento in vita della biodiversità del “passato”, della biodiversità agricola “rara”; la riscoperta e il recupero delle colture dimenticate, degli alberi da frutto antico.
La finalità di Programmi condivisi di studio, di ricerca, di sperimentazione, di educazione e di interpretazione naturalistica sul patrimonio ambientale ed agroalimentare e di formazione e di divulgazione mira, nei piccoli comuni, nelle piccole realtà territoriali di montagna, dove le materie prime e i prodotti agroalimentari sono risorse di eccellenza, a promuovere nuova consapevolezza e nuovi protagonismi locali capaci di raccontare esperienze umane secolari e di valorizzare le identità locali.
L’antica varietà di mandorlo di San Paolo Albanese, “mindulla Shën Paljit”, è una pianta coltivata dagli Arbëreshë fin dal loro insediamento nelle terre sulle pendici del Monte Carnara.

È una pianta molto resistente; tra le sue tante virtù possiede la longevità. I suoi sono i primi fiori a sbocciare, già nei giorni freddi della “merla” a fine gennaio. Sono, perciò, simbolo di speranza e, come dice nella Bibbia il profeta Geremia, segnali di rinascita.
Con l’avviso “Piantiamo un albero da frutto antico” si apre la campagna di promozione della prenotazione delle piantine dell’antica varietà di mandorlo di San Paolo Albanese innestate e certificate dal punto di vista fitosanitario.
La raccolta delle prenotazioni, entro il 30 giugno 2023, e, successivamente, la fornitura delle piantine di mandorlo per la messa a dimora nel 2024 è organizzata e gestita dall’Associazione Vavilov.
Il Presidente della Comunità e della Biodiversità
(Annibale Formica)

