Venerdì Santo

Venerdì Santo

Enza Berardone

Tacciono i suoni del giorno,

l’aria fredda s’impregna d’incenso,

latrano i cani nelle polverose strade,

si spogliano di luce gli usci

ai piedi della solitaria croce,

sbattuto dal cielo cade

il buio sul muto corteo,

si rinnova l’antico dolore

nelle scure pietre del calvario,

nei rantoli della terra.

 

Si nasce e si muore

nel tuo flebile respiro,

nel tuo umano stupore.

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