Beatrice Ciminelli
Non sopporto quelli che cercano le coincidenze. Siccome non sanno conversare cercano collegamenti insensati in qualsiasi cosa.
Non mi piacciono i giornalisti che ci dicono che d’estate bisogna bere molto e consumare frutta e verdura e pensano anche che sia una notizia!
Non mi piacciono quelli che non hanno personalità e per essere qualcuno si appropriano di quella degli altri.
Poi non mi piace neanche la falsa umiltà.
Non mi piace chi dice troppe volte quasi, forse, vediamo.
Detesto chi, quando lo incontri per strada, invece di darti due baci sulle guance ti da due colpi di zigomi.
Poi non mi piacciono gli uomini che si depilano le sopracciglia con le pinzette ad ala di gabbiano, che sono diventati più vanitosi delle donne e usano le creme antirughe. Poi si lamentano perché non hanno una donna…
Non mi piace chi non va a votare perché “tanto sono tutti uguali”, ma poi non disdegna una raccomandazione dal politico di turno.
Detesto l’arroganza. La gente che pensa di poterti trattare male perché le vuoi bene e quindi sicuramente capirai.

Quelli che ti chiedono “come stai” mentre li incroci per strada e quando rispondi non vedono l’ora che tu concluda per parlare solo di come stanno loro!
Poi non mi piacciono quelli che dispensano buoni consigli senza che nessuno glielo abbia chiesto. Ecco quelli proprio li disprezzo.
Detesto gli invadenti, quelli che si intromettono e poi fingono di scusarsi (ma non sono affatto dispiaciuti!).
Non sopporto quelli che parlano male del matrimonio solo perché il loro è fallito.
Quelli che si lamentano incessantemente della propria sventura e danno la colpa al mondo che non si è dedicato a renderli felici.
Quelli frustrati che provano un particolare gusto a spettegolare sulle vite degli altri perché non ne possiedono una propria.
- S : se questa rubrica non dovesse riscuotere successo, non avrà alcun seguito. Non sopporto neanche gli insuccessi.