Gino Costanza e Filippo Di Giacomo
(Auschwitz- Birkenau)
Memento: volgi
Il guardo ove il lavoro
Da’ liberta’
(Gino Costanza)

Commento agli Haiku di Gino Costanza
Lucida pazzia del genere umano. I ragazzi di oggi stentano a credere che tutto ciò sia accaduto. Credono che sia realtà virtuale, un film dell’orrore, lontano anni luce dal proprio vissuto.
Diciamo che la Storia insegna, ma io non ne sono tanto convinto. Col passare del tempo le nefandezze più atroci perdono consistenza, sbiadiscono nella coscienza e non suscitano più orrore, diventano materiale per scrivere libri o fare films, così i personaggi realmente esistiti diventano “miti” del Male fantastici, mostri che esorcizzano le nostre paure come nelle fiabe. Auschwitz è la metafora dell’ inferno per gli innocenti, per i più deboli, vittime appunto della pazzia umana, tratti in schiavitù e costretti al “lavoro” con la forza per l’ingordigia e la libertà del più forte, di solito un dittatore che costruisce il suo carisma con la bugia e ricorre spesso alla guerra per rafforzare il suo potere. Ciò che sta avvenendo in questi giorni in Ucraina ne è la prova.
(Filippo Di Giacomo)