Antonio Di Taranto

Per l’accoglienza, l’ambiente naturale che in questo periodo “esulta” e, naturalmente, per i contenuti trasmessi in maniera accessibile e nello stesso tempo scientificamente impeccabile dagli autorevoli relatori i quali, alla preparazione e all’esperienza uniscono la passione per la natura e per il lavoro che svolgono.
Dicevo della parola fine che però segna l’inizio di un cammino che si dovrà percorrere con impegno e passione affinché quanto studiato si traduca in fatti concreti per il benessere psicofisico ed economico del territorio.
Per questo l’impegno anche dell’Assessore Cupparo che, dichiarato nel saluto che si trova a navigare in un mare finora poco praticato, l’agricoltura, ha ammesso che si tratta di un mare che ha già scoperto interessante e che lo vedrà impegnato come sempre. Ha dato ai Sindaci della Val Sarmento presenti il compito di tenerlo sempre aggiornato su quanto penseranno di mettere in cantiere e insieme si cercheranno le soluzioni pratiche più idonee.
Impossibile tentare il riassunto dei contenuti magistralmente esposti dagli ottimi Professori (G. Crispo, P. e O. Iommelli, N. Di Novella, V. Tufarelli, M. Iacinta, F. Infascelli – spero di non aver dimenticato nessuno), voglio sottolineare l’impegno di tutti a voler seguire nel tempo i progetti che si deciderà di portare avanti e i progetti stessi suggeriti e lanciati a beneficio appunto del territorio.
Quale per tutti l’idea di far diventare Terranova la Città Lucana delle Erbe e quella di organizzare dei weekend tematici su varie erbe edibili che non interessino solo l’aspetto naturalistico ma anche gastronomico e commerciale.
Infine l’impegno a ripetere l’anno prossimo l’esperienza del Convegno e quello di arricchirlo dal punto di vista dei contenuti e delle proposte.
Soddisfatti gli organizzatori, soprattutto il Dott. Cirigliano, promotore e motore del Convegno; l’Amministrazione comunale che si è fatta carico del tutto; delle Associazioni che hanno dato un valido contributo alla buona riuscita. Dal primo giorno con l’accoglienza e a seguire con il lavoro continuo per offrire agli ospiti la migliore immagine possibile dei luoghi e della gente. Ospiti che sono partiti soddisfatti (anche della gastronomia)