Ernesto Calluori
Non è pensabile che ci si possa permettere la flat tax e nuovi pre-pensionamenti.

E’ stato il messaggio che il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, intervenendo all’assemblea generale degli industriali di Varese, inviò al nascente governo.
Seguire le promesse elettorali per il nuovo governo sarebbe semplicemente impossibile per ogni ben pensante, da rischiare di compromettere la discesa del debito.
Un messaggio chiaro per stoppare la montagna di promesse elettorali sbandierate dalla destra in piena campagna elettorale: pensioni sociali a 1000 €, ponte di Messina, Flat tax, lavoro e occupazione per i giovani, e altro ancora.
Sembrava una risposta indirizzata a Berlusconi e a Salvini. Oggi, con una guerra dopo l’invasione Russa, non è minimamente azzardare previsioni a breve o a lungo termine.
C’è urgenza di serietà e responsabilità su energia e finanza socio-economica. Serve la medesima serietà perseguita dal governo Draghi capace di impegnare 60 miliardi di sostegni senza pregiudicare debiti e deficit.

Sorge spontanea la domanda: sarà alla stessa altezza l’attuale governo? Gli inizi delle due sedute per eleggere i due presidenti delle Camere non depongono verso una univoca direzione.