Lucia Antenori
Oggi vi voglio raccontare come preparare un altro formato di pasta: le fascine.
Le fascine lucane sono una rara delizia culinaria, un formato di pasta fresca che merita di essere riscoperto e apprezzato insieme ai raskiatelli , alle orecchiette e alle lagane.
Adoro fare ancora la pasta fatta in casa, oltre a rilassarmi mi porta nel passato in dolci ricordi.
Il profumo avvolgente della pasta fresca che si diffonde per la casa mentre la preparo, infatti, mi riporta indietro nel tempo a ricordi caldi di momenti felici trascorsi in famiglia durante la mia infanzia.
La mia mente torna a quando da piccola, il calore del camino, il suono dei passi e le risate mi facevano sentire al sicuro. Non dimenticherò mai le mani di mia nonna che davano forma all’impasto con maestria e cura, la tavola imbandita con semplicità e l’atmosfera di festa.
Ci sono quelle cose che ti fanno ricordare una persona in ogni loro dettaglio, come le fascine per me, che mi riportano immediatamente alla mente la figura affettuosa, sempre sorridente e premurosa di mia nonna Elisabetta.
Che forma hanno le fascine?
Se devo essere sincera ho un po’ di confusione perché in zone diverse della Basilicata formati uguali possono avere nomi diversi come ad esempio i raschiatelli che a Venosa si chiamano cavatelli.
Poi ci sono gli strascinati che in base a chi ne parla possono essere tipo i raschiatelli o simili alle fascine venosine.
Le fascine sono una pasta ottenuta trascinando un pezzetto di impasto, ma in questo caso non sono le dita a cavare e trascinare ma un coltello.
Sono una sorta di medaglioni dalla forma ovale, si procede come per le orecchiette e poi invece di girare l’impasto cavato in una cupoletta si tira.
Personalmente, nella mia cucina, le fascine sono un elemento imprescindibile, parte integrante del repertorio di pasta di famiglia.
Ricetta fascine lucane
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di semola di grano duro rimacinata
- 200 g di acqua tiepida
- Un cucchiaio di olio extravergine d’oliva ( circa 10 g)
Preparazione
- Su un piano di lavoro setaccia la semola e disponila a fontana, versa l’acqua tiepida e l’olio e inizia a mescolare con una forchetta e poi con le mani.
- Poi lavora energicamente per 5 o 10 minuti fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Fai riposare l’impasto ben coperto per 15 minuti circa.
- Ora puoi dividere l’impasto in piccole porzioni e forma dei cilindri che taglierai in quadratini di circa un centrimetro l’uno.
- Con un coltello cava trascinando ogni pezzetto di impasto come per fare le orecchiette ed invece di girarlo lo tiri per creare un medaglione.
Ora non ti resta che provarle a cuocerle e condire con il sugo che preferisci!
Se conosci antiche ricette lucane che vuoi condividere, contattaci! Noi saremo lieti di scrivere la tua ricetta dopo averla provata e fotografata.